Rogers Cup: quattro italiani al secondo turno del prestigioso Masters 1000 canadese

In corso di svolgimento la Rogers Cup, il Masters 1000 disputato in Canada

Chiusa la meravigliosa parentesi olimpica, riparte a pieno regime il circuito ATP, sebbene il carrozzone del tennis non si sia in realtà mai fermato veramente.

È in pieno corso di svolgimento a Montreal, infatti, la Rogers Cup, il prestigioso Masters 1000 canadese che tenne a battesimo nella passata edizione la prima vittoria di Sinner in un evento così importante.

Naturalmente, data la collocazione temporale così ravvicinata ai Giochi di Parigi, il torneo nordamericano sconta alcune importanti e pesanti defezioni: tre nomi su tutti, Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti, ovvero il podio olimpico francese al completo.

Per quanto riguarda gli italiani iscritti al 1000 canadese, ben cinque gli azzurri presenti ai nastri di partenza e finora gli appassionati casalinghi di tennis non hanno certo di che lamentarsi.

Nell’attesa dell’ingresso in campo del nostro Numero Uno al Mondo Jannik Sinner – opposto al croato Borna Coric – che da testa di serie gode di un Bye al primo turno, il bilancio del primo round americano è piuttosto soddisfacente: tre belle vittorie a fronte di una sola sconfitta per i nostri colori.

Luciano-Darderi-Foto-Twitter-Cordoba-Open

Per quanto riguarda le note dolenti, le brutte notizie arrivano da Luciano Darderi, battuto nuovamente da Tommy Paul a pochi giorni dal loro match disputato alle Olimpiadi di Parigi: 6-4 7-6(2) lo score a favore del 27enne americano, decima forza del tabellone qui alla Rogers Cup.

Niente da recriminare per Luciano, per carità: il giocatore Star & Stripes era in effetti il netto favorito della vigilia, per qualità del suo tennis e per la superficie veloce del torneo.

Come ben sappiamo infatti, Luli è un terraiolo puro, tuttavia l’italo-argentino grazie alla potenza del diritto ed a schemi di gioco universali, in futuro potrebbe adattarsi molto bene a superfici differenti dalla terra battuta.

Photo by ANTHONY WALLACE/AFP via Getty Images

Per quanto riguarda invece le vittorie azzurre, registriamo con piacere il bel risultato di Lorenzo Sonego che accede al secondo turno di Montreal superando in tre set l’olandese Tallon Griekspoor, con il punteggio di 7-6(7) 5-7 6-4 dopo quasi tre ore di battaglia senza quartiere.

Preziosa boccata d’ossigeno per il nostro Sonny, che dopo il divorzio dallo storico coach Gipo Arbino non ha ancora trovato la giusta quadra per il suo tennis aggressivo, talvolta, purtroppo, a corrente alternata.

Il tennista piemontese se la vedrà ora al secondo turno con il cileno Alejandro Tabilo in ottica di un potenziale derby di terzo round opposto all’amico Jannik Sinner.

Foto Giampiero Sposito

La seconda vittoria per i nostri colori la regala il ligure Matteo Arnaldi. L’azzurro, attuale numero 46 del Ranking ATP, supera il primo turno in Canada, battendo l’americano Mackenzie McDonald in rimonta, al termine una vera battaglia campale col punteggio di 4-6 6-4 6-4 in 2 ore e 21 minuti di partita.

Dopo una serie fin troppo lunga di risultati non memorabili – una sola vittoria negli ultimi sette incontri disputati comprese le Olimpiadi – il nostro Matteo ha bisogno assolutamente di ricavare buone sensazioni dal campo, nel tentativo di invertire al più presto l’infruttuosa rotta degli ultimi tornei.

L’obiettivo primario deve essere quello di tornare prepotentemente a vincere e a convincere, come riusciva spesso al sanremese neppure tempo fa. Prossimo – ostico – avversario di secondo turno, il russo Karen Kachanov.

© Peter Staples/ATP Tour

Il terzo sigillo vincente giunge dalla splendida prestazione di Flavio Cobolli che conferma il periodo di forma eccezionale della scorsa settimana a Washington, dove la sua irruente cavalcata è stata arginata solo in finale dall’americano Sebastian Korda.

Il romano annichilisce il padrone di casa Felix Auger-Aliassime, con il perentorio punteggio di 6-3 6-2 in appena 67 minuti di gioco. Il canadese ha sicuramente pagato lo scotto delle fatiche accumulate durante il torneo olimpico e soprattutto della troppo rapida e traumatica transizione dal mattone tritato al veloce. Tuttavia i meriti di Flavio sono indiscutibili e la sua netta vittoria è assolutamente strameritata.

Per l’italiano si tratta del quarto successo contro un Top 20, con ottime possibilità di entrare per la prima volta in Top 30 la settimana ventura. Suo avversario di secondo turno, il francese Arthur Rinderknech, recentemente sconfitto dal Cobbo nel mese di Giugno sull’erba di Eastbourne.

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