Salvatore Caruso non vuol saperne di fermarsi. Il suo percorso al Roland Garros, partito poco più di dieci giorni fa sul Campo 8 contro Gombos, vedrà ancora protagonista il tennista siciliano, stavolta in un terzo turno del tabellone principale (per la prima volta in carriera) contro il numero uno Novak Djokovic sul palcoscenico del Philippe Chatrier.
Il 26enne di Avola, in conferenza stampa, analizza l’andamento del match vinto ai danni del francese Simon, evidenziando la grande consapevolezza con cui aveva preparato il difficile impegno: “Sono entrato in campo convinto di quello che dovevo fare e l’ho fatto alla perfezione. Dare 6-1 6-2 nei primi due set a Simon non è facile. Sono molto contento della mia prestazione. Con il mio coach Paolo Cannova abbiamo lavorato tanto e ci meritiamo questo successo. Nei momenti più difficili, quando i risultati non arrivano, siamo sempre stati costruttivi nel capire cosa mi mancava. Bisogna saper gestire i momenti in cui sei avanti, così come quelli in cui sei sotto nel punteggio. Nel terzo set era importante restare attaccato, giocarsela punto a punto. Se hai solo un break di svantaggio puoi recuperare e io l’ho fatto“.
Domani ad attendere Caruso dall’altra parte della rete ci sarà Djokovic. Il siciliano, attualmente n. 147 del ranking, vuole scacciare l’ansia e godersi il magic moment: “Ora mi voglio godere questo bel risultato, a lui penserò dopo. Tensione? Entrerò in campo come sempre, è solo una partita di tennis, non esageriamo. Chi preferisco tra Djokovic, Federer e Nadal? Mi piace il bel tennis e con Federer mi sono allenato a per tre giorni nel 2013 a Zurigo prima dei Masters 1000 americani. Un grandissimo“.
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