Lucido e rilassato, in questo modo Rafael Nadal si è mostrato ieri in sala stampa dopo la vittoria in quattro set contro David Goffin. L’89esima vittoria sui campi di Bois du Boulogne, che gli garantisce l’accesso agli ottavi nonostante il primo set perso in tutto il torneo: dopo due splendidi primi set, lo spagnolo è leggermente calato nel terzo, subito punito da un Goffin in grado di togliergli tempo e certezze. Il numero 2 del mondo, però, che ben conosce il vero valore del suo stimato avversario, non è affatto sorpreso e non si fa ingannare dalla classifica del belga, condizionata dai tanti infortuni dell’ultimo anno.
ANALISI PERFETTA – “È successo che David è un grande giocatore, che ha avuto infortuni ed ha un ranking più basso, ma quando gioca bene ha già fatto capire di potersela giocare con tutti i giocatori del mondo”, ha risposto così Rafael Nadal alla domanda circa un suo possibile calo di concentrazione nel terzo set, che a suo modo di vedere non c’è stato affatto. Idee chiarissime quelle del maiorchino, che così ha spiegato i momenti in cui l’inerzia del set è passata dalla parte della testa di serie numero 27: “Ho giocato in maniera incredibile nel primo e bene nel secondo set. All’inizio del terzo ho avuto delle opportunità sul 15-40, ma ho giocato una brutta risposta. Sul 30-40 potevo fermarmi perché il suo servizio era fuori, ma non l’ho fatto e poi lui ha chiuso con un vincente”. “Ha costruito il suo vantaggio col servizio e il colpo successivo: io ero troppo difensivo e a quel punto è difficile rimontare contro un giocatore talentuoso come lui”, ha poi precisato, “nel quarto invece la chiave è stata una ritrovata aggressività”.
OSTACOLO LONDERO – Tra l’iberico e la storica novantesima vittoria al Roland Garros c’è ora l’argentino Juan Ignacio Londero. uscito vittorioso dalla sfida contro il giovane Corentin Moutet, ma l’obiettivo e l’approccio saranno quelli di sempre: “Voglio giocare bene e vincere, l’importante è scendere in campo sempre con le idee chiare, ma l’approccio alla situazioni dipende sempre dal modo in cui stai giocando”.