Nonostante l’età che avanza, Rosewall non si risparmia mai, e rilascia interviste mai banali. In questa circostanza ne ha per Tomic e Kyrgios, attaccando i loro atteggiamenti ritenuti inopportuni dal campione australiano, che mette a confronto la sua generazione e la generazione attuale.
KYRGIOS E TOMIC, DUE BAD BOY- Che i due giocatori in questione non fossero santi, lo si sapeva da un bel po’, ma le ultime vicende che son capitate ai due giocatori, aumentano le polemiche e rovinano la reputazione di questi giocatori. Da una parte vi è Tomic, il quale, uscendo di scena in quel di Wimbledon, ha disprezzato il proprio sport, mostrando come lui stesso giochi solo per i montepremi, fregandosene di tutto. Da una parte invece, Nick Kyrgios, infortunatosi all’anca, dopo l’eliminazione da Wimbledon è stato immortalato con due ragazze in un locale.
ROSEWALL E LA SUA GENERAZIONE- Il campione australiano non ci sta, e subito difende la propria generazione, attaccando i due giocatori: “Sento che tanti di noi ex giocatori, che venivano da famiglie con la tradizione del tennis, abbiamo imparato a giocare e a comportarci come si deve. A quei tempi, c’era più disciplina. All’inizio Harry Hopman era il capitano (di Coppa Davis, ndr) e coach della squadra formata da giocatori dall’età compresa tra i 17 e i 19 anni. Era come un padre. I giocatori di oggi, visto che fanno più soldi, pensano di non dover essere disciplinati, e conseguentemente non si comportano bene. I comportamenti di Kyrgios e Tomic non si allineano all’eredità creata dalla nostra generazione. Probabilmente tutti i giocatori che hanno rappresentato l’Australia in Coppa Davis, direbbero proprio questo”.
LA RISPOSTA DI KYRGIOS- Non si è fatta attendere la risposta di Kyrgios tramite il suo profilo twitter:” Si faccia i fatti propri, mi dispiace che non tutti possiamo essere perfetti come i “giocatori di una volta”. Chi ha ragione?