Rosol rischia ma porta a casa il titolo

Molto lunga e a tratti divertente è stata la finale del torneo di Winston Salem, ultimo torneo che precede il ben più importante Slam in quel di New York. Alla fine a prevalere è stato Rosol in rimonta, con il punteggio di 3/6 7/6 7/5.

Il primo set è stato invece dominato dal polacco, con percentuali al servizio nettamente superiori rispetto a Rosol, che comunque ha avuto le sue occasioni (ben tre) per strappare il servizio all’avversario. Per il tennista di Lodz si prospettava un match in discesa vista anche la scarsa incisività di Rosol. Anche nel secondo set a fare la partita è stato infatti Janowicz, apparso complessivamente in buona condizione, anche considerando gli scarsi risultati del 2014.

Winston-Salem Open - Day 3

Janowicz, dal canto suo, può recriminare per le sei occasioni, di cui tre consecutive, avute nel corso del secondo set e non sfruttate. Il set si è poi risolto al tie-break in favore del cieco. La prestazione del polacco è stata molto altalenante specie negli ultimi due parziali, dove, complice un calo fisico, ha concesso un po’ troppo al suo avversario. Rosol non si è dimostrato pericoloso, non riuscendosi a guadagnare alcuna occasione di break nei confronti del suo avversario. Nel tie-break invece ha un piglio nettamente superiore al suo avversario e questo gli permette di vincere alla distanza per sette punti a tre.

Il set finale non regala le stesse emozioni dei due precedenti. Infatti il punteggio è proseguito on-serve senza mai arrivare ai vantaggi fino al 5/4 con il polacco in risposta. Qui ci sono state due occasioni per chiudere il match per Janowicz ma Rosol li ha annullati e ha portato a casa il delicato game. Nel game successivo due occasioni per il ceco per portarsi avanti nel risultato e Janowicz consegna il break nelle mani di Rosol che andrà a servire sul 6/5 con la possibilità di far suo il titolo. Il ceco riesce a tenere il suo ultimo turno di servizio e a vincere il torneo della Wake Forest.

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Alla vigilia dell’incontro Rosol aveva meno set giocati sulle spalle, anche grazie al ritiro di Isner prima dei quarti di finale; infortunio al piede che probabilmente non lo farà esprimere al meglio in vista dello Slam di Flushing Meadows. Janowicz ritrova comunque una certa fiducia nei suoi mezzi, anche se non in un torneo di alto calibro, ma pur sempre può accennare a un sorriso in vista dello Slam.

Si tratta del secondo titolo in carriera per Lukas Rosol dopo quello ottenuto in Romania l’anno scorso. Da lunedì entrerà in Top 30 e questo risultato fa ben sperare per l’ultimo Slam stagionale. Ancora alla ricerca del primo titolo in carriera Janowicz, dopo due finali perse, l’altra a Parigi-Bercy nel 2012 contro Ferrer. Da lì semifinali a Wimbledon l’anno successivo e poi il tracollo, che l’ha portato a una serie negativa in termini di risultati che l’ha fatto, tra l’altro, precipitare nel ranking.

Un sincero augurio a questo giovane talento, che negli anni a venire regalerà molte soddisfazioni al suo pubblico di tifosi, unendo quella sua grinta a un inevitabile briciolo di sregolatezza, tipico dei giovani talenti di oggi e di ieri

Di Simone Marasi

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