S-Hertogenbosch, settimana da sogno per Van Rijthoven: è trionfo contro Medvedev

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Tim Van Rijthoven ha appena vinto il torneo di Hertogenbosch battendo in finale Daniil Medvedev con un perentorio 64 61. Un successo davvero incredibile per il tennista olandese che, prima di questo appuntamento non aveva mai vinto una partita a livello Atp. Per lui una doppia soddisfazione considerato la posizione di classifica in partenza – era 205 al mondo – e l’accesso al main draw grazie ad una wild card.

Un cammino tutt’altro che facile per il 25enne di Roosendaal che Roosendaal ha battuto le prime tre teste di serie del torneo – Taylor Fritz, Felix Auger-Aliassime oltre al russo in finale – ed eliminato anche Matthew Ebden e Hugo Gaston rispettivamente al primo e al terzo turno.

Ottima la prestazione di Tim Van Rijthoven in semifinale dove ha superato giovane canadese che, su erba, era stato in grado di battere sua maestà Roger Federer lo scorso anno. Nell’ultimo atto invece non ha lasciato scampo a Daniil Medvedev che avrebbe voluto conquistare il titolo anche per festeggiare nel migliore de modi il ritorno al numero 1 del ranking ATP.

Il gioco del classe 1997, fatto di una grande varietà di colpi e soluzioni si adatta perfettamente all’erba. La precisione al servizio – ha perso la battuta solamente 5 volte in 12 set – oltre ad una tenuta mentale davvero sorpendente – ha salvato il 75% delle palle brak – ha completato l’opera.

Adesso, sarà molto interessante cercaren capire che cosa riuscirà ad ottenere nel prossimo futuro. Il prossimo appuntamento in programma per lui è il challenger di Ilkley dove esordirà contro l’americano Ernesto Escobedo, n. 138 al mondo. Un avversario, almeno sulla carta e dopo l’impresa compiuta, che pare essere abbordabile.

Poi per Tim Van Rijthoven arriverà la vera prova del nove: le qualificazioni per Wimbledon. A meno che non gli venga concessa un’altra wild card grazie ai risultati ottenuti sui campi verdi. Nel frattempo si gode il suo best ranking, scalando ben 99 posizioni e arrivando al numero 106 della classifica. Un risultato al di sopra di ogni aspettativa.

Stefano Franceschi

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