Saltano Miami e Montecarlo, a rischio gli Internazionali

A causa dell'allarme Coronavirus, il Consiglio direttivo dell'Atp ha deciso di accogliere la petizione firmata da diversi giocatori, attraverso cui si chiedeva la sospensione delle attività per le prossime sei settimane.

Dopo la cancellazione di Indian Wells è arrivata la decisione ufficiale secondo la quale si sospendo anche le competizioni professionistiche che sarebbero dovuto svolgersi fino al termine di aprile. Dunque non si giocheranno i tornei di Miami, Montecarlo, Marrakech, Houston, Barcellona e Budapest. Per quanto riguarda gli Internazionali d’Italia e prima ancora di Madrid si rimane ancora nel dubbio. Si ricorda che il torneo romano si dovrebbe disputare dal 4 al 17 maggio. Andrea Gaudenzi, presidente del Cosiglio direttivo dell’Atp, ha affermato: “Questa non è una decisione presa alla leggera e rappresenta una grande perdita per i nostri tornei, giocatori e fan in tutto il mondo, tuttavia riteniamo che questa sia l’azione responsabile necessaria in questo momento al fine di proteggere la salute e la sicurezza dei nostri giocatori, del personale, della più ampia comunità di tennis e della salute pubblica in generale di fronte a questa pandemia globale. La natura mondiale del nostro sport e i viaggi internazionali richiesti presentano rischi e sfide significativi nelle circostanze odierne, così come le direttive sempre più restrittive emanate dalle autorità locali. Continuiamo a monitorarlo quotidianamente e non vediamo l’ora che il Tour riprenda quando la situazione migliora. Nel frattempo, i nostri pensieri e auguri sono con tutti quelli che sono stati colpiti dal virus“.

 

 

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