Si discute ormai da qualche giorno in merito alla decisione, presa in totale autonomia, dell’organizzazione del Roland Garros di posticipare il torneo a settembre vista l’emergenza Covid19, diversi organi tennistici quali WTA, ATP, e i board degli altri Slam hanno espresso il loro disappunto in merito.
Non solo gli enti ufficiali, ma anche parecchi giocatori hanno manifestato la loro perplessità sulle modalità dell’annuncio e sul fatto che solo Rafael Nadal pare fosse stato avvisato da Guy Forget.
L’australiano Sam Groth accusa il Roland Garros di danneggiare deliberatamente la Laver Cup che si disputa in concomitanza con la nuova collocazione dello Slam di Parigi.
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In questa intervista l’ormai ex tennista australiano fa notare che questa decisione obbliga i giocatori di spicco a scegliere a quale torneo partecipare, rincalza la dose poi disegnando uno scenario simile ad una guerra, visti gli interessi in ballo.
“E’ una decisione importante per i giocatori, ci sono grossi sponsor in ballo, non mi stupirei se si finisse in tribunale visto gli interessi in campo.”
La guerra contro Parigi è appena iniziata e difficilmente finirà a breve.
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