Pete Sampras ha le idee molto chiare su ciò che potrebbe accadere nel futuro prossimo , o anche remoto, del circuito Atp. In un’intervista concessa la quotidiano britannico The Indipendent, il campione californiano passa in rassegna tutti i temi “caldi “ del tour , partendo da quello che più sta a cuore agli appassionati d’oltremanica, ovvero le possibilità di rivedere Andy Murray competere ai massimi livelli. Pete non ha alcun dubbio; potrebbe accadere e molto presto. “ Murray competerà per i Majors”. Questa la certezza di Sampras. Lo scozzese, come noto, ha chiuso anzitempo il 2017 per poter risolvere il problema all’anca che lo angustia ormai da troppo tempo; decisone che segue quella presa da Novak Djokovic per ragioni analoghe. Entrambi erano ormai oltremodo affaticati nel fisico e , nel caso di Nole, nella mente da un triennio vissuto a tutto gas. Tuttavia, per Sampras, i due possono tornare ai massimi livelli e contribuire così a perpetuare il dominio dei Big Four. “Se stai fuori così tanto tempo, beh, sarai ancor più arrabbiato e determinato ad avere successo. Credo che Andy e Nole torneranno nella mischia e competeranno per i Majors”. In particolare per Murray “ si tratterà solo di tornare a giocare nel posto giusto e al momento giusto, poiché non credo che qualcosa in realtà possa fermarlo. Lui è uno dei migliori al mondo. Mi auguro solo che recuperi pienamente”.
La stagione che volge al termine passerà alla storia come quella del “revival della grande rivalità”. Federer e Nadal; dominatori assoluti ed equanimi nel dividersi i trionfi Slam. Roger ha raggiunto quota diciannove , mentre Rafa è ora a sedici. Può lo spagnolo far meglio dell’elvetico? Secondo Pete questo è possibile e tutto dipende da Rafa. “ Tutto dipende da lui e da quanto avrà ancora voglia di giocare e competere. Se dovesse dire: “ Ragazzi, giocherò fino ad almeno trentacinque anni”, beh, direi che ha buone chance di farcela”. Ebbene, le possibilità per un’impresa incredibile ci sono tutte , poiché “ aritmetica alla mano, Rafa avrà molte opportunità di vincere altri Majors. Sarà sempre favorito al Roland Garros e , anche se soffre a Wimbledon, è certamente un superfavorito negli altri due Slam. In più , tra i due vi sono cinque anni di differenza , e nel tennis non sono pochi”. E Roger? Anche qui per Pete “ dipenderà da quanto giocherà ancora, da quanta voglia avrà ancora di divertirsi e da quanto il suo fisico reggerà”.
Dunque , ancora e sempre Big Four dominanti nei prossimi anni. Allora, cosa dire dei giovani che si affacciano alla ribalta? “ Sono impressionato da Shapovalov – aggiunge lo statunitense– , mi piace molto la sua attitudine; ha tanta energia , gran gioco e ottimi colpi. Lui e Zverev saranno i dominatori del futuro, ma solo quando questa grande era sarà tramontata”. Dal canto suo, Pistol Pete continuerà a guardarla solo da spettatore ammirato poiché, diversamente da molti suoi colleghi, non ha mai deciso di seguire alcun giocatore. La famiglia è stata e sempre sarà per lui la priorità assoluta ; dunque, il viaggiare on tour non è nei suoi programmi. Giocare ogni tanto, però, lo è. Di quando in quando capita di poter rivedere un vero Signore del Tennis in campo, così come è accaduto di recente al The Greenbrier Classic Tennis Champion Exhibition. Qui il grande Pete si è mostrato forse un po’ arrugginito ma ,come sempre, ha “colpito bene la palla” ricordando a tutti di qual immenso talento è stato omaggiato.
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