Santopadre: “Sinner un esempio di equilibrio, non tutti riescono a gestire il successo”

Nel mondo del tennis professionistico, gestire la popolarità e il denaro può essere una sfida tanto complessa quanto vincere una partita decisiva. Lo sa bene Vincenzo Santopadre, ex numero 100 ATP ed ex allenatore di Matteo Berrettini, che in un’intervista ha parlato delle difficoltà che i giovani tennisti devono affrontare e di come alcuni, come Jannik Sinner, riescano a mantenere un equilibrio raro.

Questione di equilibrio

“Quello del tennista è un mestiere complicato, e spesso questi ragazzi lo affrontano senza una struttura adeguata per gestire situazioni nuove. Popolarità e soldi possono far perdere stabilità, e questo si riflette anche sui risultati e sulle relazioni”, ha spiegato Santopadre. In questo contesto, Sinner rappresenta un’eccezione: “Trovare il suo equilibrio è qualcosa per pochi”.

L’allenatore si è poi soffermato sul confronto tra Sinner e Carlos Alcaraz, due talenti esplosi giovanissimi e già ai vertici del tennis mondiale. Secondo Santopadre, la differenza tra i due non sta solo nello stile di gioco, ma anche nel modo in cui affrontano il loro percorso di crescita. “Alcaraz è più giovane e meno formato, anche per la sua storia. Sinner ha avuto la fortuna di avere una famiglia che gli ha trasmesso valori importanti e la capacità di ragionare da campione. Lo spagnolo è più esuberante e fa più fatica a gestire alcune situazioni, ma è comunque un ragazzo di cui un Paese può andare fiero”.

NITTO ATP FINALS 2024
Torino 11/11/2024
Jannik Sinner riceve il trofeo di numero uno al mondo della classifica ATP 2024
Foto Giampiero Sposito

Il momento d’oro del tennis italiano

Santopadre ha poi parlato del momento d’oro del tennis italiano, sottolineando come il successo sia frutto di un lavoro collettivo. “I successi non arrivano per caso, vengono da una storia. Oggi il tennis italiano è ammirato da tutti e siamo un modello per altre federazioni. Un giocatore da solo non va da nessuna parte”. Secondo il coach, il movimento tennistico italiano ha beneficiato di investimenti importanti, come confermato dal presidente del comitato regionale Fitp, Emilio Sodano: 18 milioni di euro investiti nel 2023, oltre 20 milioni nel 2024 e un budget di 25 milioni per il 2025.

Infine, un commento sulla gestione degli staff tecnici. Secondo Santopadre, la scelta di Sinner di lavorare con Simone Vagnozzi senza aggiungere subito un nuovo coach dopo Cahill potrebbe funzionare nel breve periodo, ma a lungo termine la condivisione delle responsabilità potrebbe essere un’opzione da considerare: “Vagnozzi ha tutte le qualità per gestire Sinner da solo, ma alla lunga potrebbe diventare pesante”.

Un’intervista che mette in luce quanto il tennis moderno non sia solo una questione di talento, ma anche di equilibrio mentale e scelte strategiche, qualità che stanno facendo la differenza nella carriera di Jannik Sinner.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Potrebbero interessarti...