Due battaglie epocali i primi due quarti dell’Australian Open 2022. A Melbourne la spuntano Nadal e Berrettini che dopodomani si affronteranno per un posto in finale.
Fantastico il match tra Matteo Berrettini e Gael Monfils, conclusosi al quinto dopo 3 ore e 49 minuti di battaglia. Primi due set dominati dal tennista romano con un doppio 6-4 che non rende neanche troppa giustizia alla differenza vista sul campo centrale di Melbourne. Berrettini sembra implacabile ma nel terzo set qualcosa si inceppa. Le gambe e il diritto non girano più, doppio 6-3 per il francese e si arriva al quinto per un finale che pare già scritto.
Fortunatamente il tennis si conferma sport imprevedibile, con pronostici che si possono ribaltare nel giro di due 15 e nel quinto set torna il Berrettini di inizio match strappando addirittura due volte il servizio al francese nei primi due turni di battuta (6-2 il finale). Una prova di forza e maturità non indifferente per Matteo che si regala la semifinale contro Nadal, ancora mai battuto in carriera, ma al momento più alla portata del tennista romano.
L’altra battaglia andata in scena nelle prime ore dell’alba italiana ha visto Rafa Nadal superare in cinque set Denis Shapovalov in 4 ore e 7 minuti di gioco. Un match dall’andamento simile a quello di Berrettini dominato nei primi due set dallo spagnolo con Shapovalov in evidente difficoltà (inesistente in risposta) che pareva concludersi con il classico ko tecnico.
Ko invece ha rischiato di andarci Nadal in evidente calo fisico nel terzo e quarto set con qualche problema a livello intestinale dato forse anche dal caldo e dalla stanchezza. Sul più bello però Shapovalov si è nuovamente disunito tornando un po’ quello dei primi due set (a parte la palla break non sfruttata nel primo gioco del quinto).
Nel primo turno di battuta del canadese, Nadal fa il break che riesce poi a portare in fondo con relativa facilità. Solito cuore e grinta per Rafa alla settima semifinale in Australia, terra per lui non troppo amica in passato ma che adesso gli offe l’opportunità del ventunesimo Slam.