COMPLIMENTO… CON GUFATA – “Kokkinakis è in una posizione di classifica che non rispecchia il suo valore, ma è solo il frutto dei suoi numerosi infortuni. Se resta in salute, scalerà il ranking in breve tempo”. Questo è il parere di Alexander Zverev sul suo (quasi) coetaneo, scivolato nei bassi fondi della classifica ATP a causa dei numerosi infortuni. Kokkinakis, infatti, si trova ora alla posizione numero 209 del ranking, ma il tennista ha ricoperto anche la posizione numero 69 (8 giugno 2015). Sascha, però, ritiene che Kokkinakis avrebbe potuto spingersi oltre il suo attuale best ranking: “È un ottimo giocatore. Se non fosse stato per i suoi problemi fisici, sarebbe stato stabilmente nei top 50,”. In effetti, a proposito del valore dell’avversario, Zverev ci aveva visto lungo: l’incontro odierno tra i due NextGen in Hopman Cup, infatti, ha visto prevalere Kokkinakis sul tedesco con il punteggio di 57 76(4) 64, in più di 2 ore e mezza.
GRANDE POTENZIALE – La promessa australiana sembra aver trovato una buona forma fisica in questo periodo e spera di vivere un 2018 finalmente da protagonista. Kokkinakis non è stato fortunato nelle ultime due annate: basti pensare che ha disputato solamente 14 match ufficiali (nel 2016, solo una apparizione alle Olimpiadi di Rio). Nonostante questo, nel 2017 Kokkinakis è riuscito a raggiungere la sua prima finale ATP (Los Cabos, Messico), venendo sconfitto nell’atto conclusivo da Querrey. Bisogna dunque risalire al 2015 per trovare una stagione disputata per intero dall’australiano, annata dove infatti, raggiunse la sua massima posizione in classifica. L’auspicio dell’intero popolo dei Kangaroos, quindi, è quello di vedere il loro beniamino consacrarsi ad alti livelli, in modo da gioire con lui, come accadde nel primo turno dell’Australian Open 2014, quando il 17enne Kokkinakis, per festeggiare la vittoria ottenuta al primo turno contro Sijsling, fece il celebre giro di campo, ricoperto dalla standing ovation del pubblico.
Di Alessandro Leva