In attesa del super primo turno tra Jannik Sinner e Ben Shelton, nell’ATP 500 di Vienna proseguono gli altri match del primo round, compresi quelli degli altri azzurri in gara. Niente da fare per Lorenzo Musetti, atteso da una partita esteticamente affascinante, ma molto complicata, contro Grigor Dimitrov. Complicata per il periodo di forma, e la stagione in generale, che sta vivendo il bulgaro, fresco semifinalista nel Masters 1000 di Shanghai, ma anche per la superficie, il cemento indoor, più congeniale all’ex numero 3 del mondo. La differenza però l’ha fatta soprattutto il servizio, molto più incisivo quello di Dimitrov, che gli permette di essere fin da subito, quasi sempre, in posizione offensiva, e in generale di aggiudicarsi molto più agevolmente i turni di battuta, mentre tutto per Musetti si fa arduo. Ha avuto poi il suo ruolo anche l’esperienza e l’intelligenza tattica di Dimitrov, soprattutto con gli slice di rovescio, grattacapo per il carrarino. 6-3 6-4 il punteggio a favore di Dimitrov, che ora attende uno tra la testa di serie numero 1 Daniil Medvedev e Arthur Fils.
Può gioire invece Lorenzo Sonego, che da lucky loser, ripescato al posto di Mackenzie McDonald dopo essere stato eliminato nel secondo turno delle qualificazioni, ha battuto il numero 21 del ranking Francisco Cerundolo, per 6-4 5-7 6-2. Bravo il torinese a voltare pagina dopo un secondo parziale perso per un nastro vincente colpito dall’argentino sul set point. Al secondo turno Sonego incontrerà il superstite del match tra Sinner e Shelton.
Alla sua prima presenza nel tabellone principale di Vienna, avanza al secondo turno anche Matteo Arnaldi, che con due tiebreak ha superato Albert Ramos-Vinolas. Una partita sofferta, ma chiusa ugualmente in due set, nella quale il sanremese si è fatto recuperare un break di vantaggio in entrambi i parziali. Non una delle giornate migliori dal punto di vista del gioco, ma per questo la vittoria è ancor più significativa, contro un avversario esperto come lo spagnolo. Arnaldi ha inoltre dimostrato la capacità di resettare le occasioni sprecate, come i due match point avuti quando ha servito per chiudere la partita sul 5-4 del secondo set. Prossimo ostacolo Andrey Rublev, tornato in campo dopo la delusione della finale persa a Shanghai, che per 7-6 6-4 ha sconfitto Alexei Popyrin.
Nel match di primo turno più atteso a Vienna, in un incrocio che solo quattro anni fa fu finale alle ATP Finals, quello tra Stefanos Tsitsipas e Dominic Thiem, l’austriaco ha giocato una buona partita, ha avuto le sue occasioni (nel tiebreak, dove era in vantaggio 4-2, e con le palle break ad inizio secondo set) ma le ha di nuovo sprecate, come nelle altre sfide giocate alla pari ma perse quest’anno con il greco. 7-6 6-4 il punteggio a favore di Tsitsipas, che ora aspetta il ceco Tomas Machac.