La rivalità tra Roger Federer e Rafael Nadal è presente nel nostro sport ormai da tantissimo tempo. Quando però é sembrato che questi due grandi campioni stessero per tramontare insieme alla loro competività, spesso esasperata dai tifosi, eccoli tornare, riportando agli apici due situazioni che hanno animato per tante stagioni il tennis e che hanno portato tutti a farsi una domanda: chi è il più forte tra i due? Secondo Luthi, coach di Federer, questi problemi attanagliano maggiormente i tifosi che gli stessi giocatori, che dimostrano invece una tranquillità invidiabile: “Credo che ci si debba fidare di sé stessi. Roger è incredibilmente rilassato in questo senso. Non spera che Nadal crolli. Questo genere di sentimenti ed emozioni non sono d’aiuto. Sotto questo aspetto nessuno è più rilassato di Roger, però lui sa benissimo quando è il momento di concentrarsi e restare serio, ottenendo così ottimi risultati.”
Severin Luthi ha continuato parlando della programmazione di Roger, secondo lui, troppo esasperata prima di Wimbledon. Infatti, guardando adesso come è andata, sarebbe stato meglio non giocare Stoccarda, errore che non verrà ripetuto in America: “La cosa più importante per lui è rimanere fresco e concentrato. Credo che sarebbe stato maggiormente opportuno non giocare Stoccarda prima di Wimbledon e partecipare solo ad Halle, ma non lo sapremo mai. Giocare sia Toronto che Cincinnati credo sarebbe stato un errore.”
Per concludere, l’allenatore svizzero ha affermato che Roger può ancora migliorare: “Non mi piace parlare dei suoi punti deboli, tuttavia credo che possa migliorare ancora a livello fisico. Maglari mi sbaglio ed è più veloce di quanto penso, però non bisogna perdere di vista la realtà e cioè che nessun torneo è facile da vincere. Quello che ha fatto è molto importante, ma ora più che mai bisogna continuare così. Al momento mi piace come sta proseguendo la situazione”.
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Leo Federer
Leo Federer
Purtroppo in questo 2018 (anzi gia’ dalle atp finals 2017) l’ho visto un po’ in calo fisicamente
Purtroppo in questo 2018 (anzi gia’ dalle atp finals 2017) l’ho visto un po’ in calo fisicamente
Deve evitare di rallentare troppo il gioco
Deve evitare di rallentare troppo il gioco
Quest’anno è molto meno propositivo del 2017, se vuole avere chanche agli us open deve abbreviare gli scambi anche a costo di sbagliare
Quest’anno è molto meno propositivo del 2017, se vuole avere chanche agli us open deve abbreviare gli scambi anche a costo di sbagliare
Siamo qui
Siamo qui
Concordo, Federer ha ampi margini di miglioramento, sia dal punto di vista tecnico che quello mentale e fisico. Ad ogni modo promette bene, che continui cosi’.