La cronaca – Il tennista romano ha esibito la consueta dimestichezza nel condurre i propri turni di servizio nel corso della frazione inaugurale, liberando nella maggior parte dei casi delle prime palle incontenibili e lasciando davvero esigue opportunità all’avversario per rispondere di maniera efficacie. In occasione delle fasi di palleggio ha cercato di giocare in spinta, soprattutto con il diritto, al fine di non consentire all’iberico d’imporre i propri ritmi nonché la sua abilità nel commettere poche sbavature. Il tennista catalano inizialmente ha sofferto la rapidità delle manovre e la pressione dell’italiano, ma nelle fasi successive, anche se in maniera graduale, è riuscito ad entrare in partita con maggiore consistenza. In merito al punteggio, Bautista al terzo gioco ha concesso il primo break della gara, a seguito di una serie di esitazioni avute durante i duelli nati in uscita dal proprio servizio. Successivamente l’italiano ha blindato il vantaggio, fino a giungere alla possibilità di servire per il set. In modo del tutto inaspettato, peraltro, è precipitato in un passaggio a vuoto, che l’ha condotto a cedere il contro break. Anche nel turno di battuta seguente ha rischiato di compromettere la frazione, dovendo rimontare dal punteggio di 0-30. Il set si è quindi risolto al tie break, dove lo spagnolo si è espresso con molta convinzione ed è riuscito nell’intento di anticipare le manovre dell’azzurro. Quindi ha condotto gli scambi da una posizione di preminenza ed ha ottenuto un margine di vantaggio nel punteggio fin dal principio. Proprio nel finale, tuttavia, Berrettini ha colmato il ritardo minimo e si è procurato le occasioni giuste per sopravanzare Bautista ed imporsi per 7-5.
In merito alla seconda frazione, nelle fasi iniziali, il giocatore nato a Roma ha perso un po’ di brillantezza nell’esecuzione del servizio, non incidendo come al solito e raggiungendo una percentuale di prime in campo ben al di sotto del 60%. Al terzo game ha addirittura commesso due doppi falli in una momento fatidico, concedendo una palla break allo spagnolo, il quale, ha immediatamente approfittato dell’opportunità. La flessione dell’italiano è proseguita, sebbene sia riuscito a mantenere inalterato il distacco dall’avversario. Di contro, Bautista ha iniziato ad esprimersi con regolarità, senza incorrere in errori gratuiti, oltre ad offrire una rinnovata capacità nel gestire favorevolmente i turni di battuta. Ma al sesto gioco si è interrotto questo periodo di grazia, in quanto ha cominciato a risentire sotto il profilo atletico dello sforzo profuso nei primi giochi, commettendo una serie di disattenzioni e finendo per consegnare il contro break all’azzurro. Dopodiché il nostro giocatore è tornato a prendere in mano il destino dell’incontro, ritrovando tra l’altro la necessaria continuità di rendimento alla battuta. Il match alla fine si è deciso al deciso gioco, sullo score di 5-4 per l’italiano, quando Bautista non ha più saputo influenzare i duelli da fondo campo con la freddezza e la precisione che lo contraddistinguono nonché incidere con il servizio. Quindi è deragliato definitivamente, concedendo due match point, il secondo dei quali si è rivelato decisivo. In merito al confronto tra Novak Djokovic e John Isner, il tennista nato a Belgrado si è imposto per 7-5 6-3. La sua prestazione si è distinta per la capacità di disinnescare i potenti servizi dell’avversario e di effettuare in numerose circostanze delle ribattute pregevoli, grazie a cui si è guadagnato due break fondamentali, uno per ogni parziale. Anche Daniil Medvedev si è guadagnato il passaggio ai quarti di finale, prevalendo in due set su Vasek Pospisil.
[11]M.Berrettini b. [8]R.Bautista Agut 76(5) 6-4
[1]N.Djokovic b. [16]J.Isner 75 63
[3]D.Medvedev b. V.Pospisil 76(7) 75
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