La cronaca – Settimo confronto tra Roger Federer e Alexander Zverev: 3-3 gli head to head. L’ultimo confronto risalente alle Nitto Atp Finals di Londra vide trionfare in semifinale il giovane tedesco con il punteggio di 7-5,7-6. Il giorno dopo Zverev avrebbe poi battuto Djokovic in finale, vincendo il primo Masters. Nella giornata di ottavi di ieri, lo svizzero aveva trionfato in due set, non senza difficoltà su David Goffin, salvando 5 set points nel primo set, dichiarando di non essere mai riuscito nel corso della partita ad avere la meglio sul belga. Zverev invece, dopo aver rifilato un bagel nel primo set al russo Rublev, nel secondo è stato costretto al tiebreak per chiudere il match. Se da un lato, Federer ha già staccato da tempo il pass per Londra, Zverev invece attualmente è sì all’ottavo posto della Race, tuttavia ciò non gli dà una sicurezza per qualificarsi al Masters, data la mole di giocatori che si trovano a pochi punti da lui (tra cui anche i nostri italiani, Matteo Berrettini e Fabio Fognini). La vittoria odierna consente al tedesco di issarsi in vantaggio 4-3 negli head to head.
PRIMO SET- Zverev si assicura il primo set per 6 giochi a 3: il tedesco conquista l’unico break nel sesto gioco, nel quale si registra una risposta in allungo lungolinea straordinaria da parte del tennista di Amburgo. È un Federer spento quello del primo set: percentuali di punti vinta con la prima molto bassa (59%), 0 ace, ma soprattutto impressionante la solidità al servizio di Zverev: 5 ace, 78% di prime, con un indice di realizzazione de 89%. Quasi mai lo svizzero entra nello scambio, che vince soltanto 17 punti su 47 totali nel primo set. Tutto appena in 28 minuti.
SECONDO SET- All’inizio del secondo set Federer si mostra subito aggressivo e al secondo gioco, grazie ad un calo nella percentuale di prime palle del tedesco, conquista il break con una palla corta, salvo poi nel game successivo subire il controbreak. Ancora troppi gli errori dello svizzero. Entrambi mantengono il proprio servizio fino all’undicesimo game, dove Zverev, dopo uno scambio lungo, riesce a conquistare il break con un passante di diritto. Nel game successivo Zverev sale sul 40-0: tre match points. Lo svizzero all’improvviso si sveglia, inventa tre conigli in demivolèe e conquista l’impensabile controbreak. Si arriva al tiebreak: lo svizzero conquista il minibreak e si issa sul 5-3; il tedesco recupera e conquista il quarto match point sul 6-5 che Federer salva con il servizio e volèe. 6-6: Zverev conquista un altro minibreak con un grande passante di rovescio; 7-6: quinto match point che ancora una volta viene salvato dallo svizzero con un errore di rovescio di Zverev. 7-7: Federer conquista un minibreak sul servizio di Zverev con un errore di diritto del tedesco. Primo set point: servizio vincente di Federer che conquista un insperato tiebreak, salvando 5 match points da vero campione quale è.
TERZO SET-La conclusione del secondo set avrebbe potuto condizionare psicologicamente Zverev, tuttavia lo stesso non si scompone e l’inizio del terzo vede il tedesco salire immediatamente 3-0. Nel game successivo succede qualcosa che forse non accadeva dai tempi in cui Roger Federer aveva l’età del suo avversario odierno: scaglia la palla in tribuna, prende un penalty point, discute con l’arbitro spagnolo Forcadell ed è costretto a fronteggiare due palle break consecutive che potrebbero portare il tedesco sul 4-0 e doppio break. L’adrenalina, il nervosismo con l’arbitro e la carica nervosa portano Roger a salvare le palle break ed andare sul 3-1. La discussione continua ancora nei game successivi, con Federer che si giustifica adducendo che in realtà voleva solo passarla al raccattapalle. Nel sesto game Federer annulla un’altra palla break con un diritto in cross. Federer sale sul 2-4, a contatto con l’avversario. Si arriva al nono game, con Zverev in vantaggio 5-3: questa volta il tedesco non si scompone e porta a casa il match. Questa vittoria portano 360 punti importanti al tedesco, che sale al settimo posto della race, in attesa di Matteo Berrettini.
Discontinua la prova dello svizzero che si è mostrato poco solido da fondo: solo nei momenti importanti è riuscito ad alzare il livello di gioco.
di Donato Marrese
[5]A.Zverev b. [2]R.Federer 63 67(7) 63
8 comments
che partita federer l’aveva ripresa credevo vincesse la partita poi nel terzo set un federer che non ho mai visto troppo nervoso ha perso la testa fa niente testa a bercy oppure le finals
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