E ora, in questo 2017 dalle aspettative elevate, è arrivato il momento di giocare. Il rituale torneo di esibizione di Abu Dhabi di fine anno è stato soltanto un piccolo antipasto e da questa settimana i punti ricominciano a contare. Come per tutti i mesi di gennaio, i tornei sono rivolti alla preparazione del vicino Australian Open e si svolgeranno sul cemento all’aperto. Ma andiamo un po’ ad analizzare i tre tornei ATP 250 che si giocheranno questa settimana e chi potremo vedere protagonista.
AUSTRALIA DI FUOCO – Il torneo della settimana è sicuramente quello di Brisbane. Combined event (quindi ospiterà contemporaneamente sia l’edizione maschile, che femminile), il Brisbane International è il teatro di uno dei due rientri più attesi della settimana: quello di Nadal. Rafa sarà infatti in tabellone con la testa di serie numero 5 e se la vedrà verosimilmente ai quarti di finale contro Milos Raonic (testa di serie numero 1), appena affrontato ad Abu Dhabi e regolato facilmente con due set. I segnali del rientro del maiorchino sono decisamente ottimi anche se, chiaramente, giocare un torneo che elargisce punti veri è tutta un’altra cosa. Nella marcia dell’infuocato quarto di finale comunque Nadal dovrà vedersela con due avversari battibili, ma che possono esser molto più che semplici allenamenti: Dolgopolov (che già lo ha battuto due volte) e Zverev. Sicuramente questa prima settimana del 2017 sarà quindi già probante per la condizione fisica dello spagnolo. L’altro semifinalista della parte alta invece dovrebbe uscire da un altro quarto di finale bollente Thiem e Dimitrov. Nella parte bassa del tabellone pare invece scontata una semifinale tra Wawrinka e Nishikori (che usufruiranno di un bye al primo turno), ed è difficile pensare che Pouille e Ferrer possano riuscire nel difficile compito di estrometterli dal torneo, anche se il tennis di gennaio è sempre un’incognita. Assente dell’ultimo secondo Kokkinakis: un infortunio non gli ha consentito di poter usufruire della Wild Card messagli a disposizione degli organizzatori. Da segnalare per interesse i primi turni Ferrer – Tomic e il derby francese tra Pouille e Gilles Simon.
IL RITORNO DEL RE – Quello che ogni appassionato sta aspettando è di potere rivedere Roger Federer giocare dopo sei mesi di inattività. E il desiderio sta per tornare realtà. Infatti la prossima settimana Re Roger (che non era fuori dai top ten dall’ottobre 2002) sarà protagonista alla Hopman Cup per rappresentare la sua svizzera insieme alla connazionale Belinda Bencic. Questo evento sicuramente darà un maggior lustro alla competizione oltre che un’attenzione mediatica che, altrimenti, non sarebbe potuta essere uguale. La Hopman Cup è infatti un torneo ad invito per nazioni dedicato alla memoria dello storico tennista australiano Harry Hopman (1906-1985). I team partecipanti sono otto e sono suddivisi in due gironi da quattro squadre ciascuno. Ogni match tra nazioni si compone di un singolare maschile, uno femminile ed un doppio misto. Le due squadre vincitrici di ogni girone accedono alla finale dove si contendono la vittoria del torneo. Nel girone A i favoriti sono proprio gli svizzeri di Federer (che debutterà contro il Regno Unito rappresentato da Daniele Evans) che si contenderanno il primo posto con i francesi, rappresentati dalla coppia Gasquet – Mladenovic, ma occhio alla Germania di Zverev – Petkovic. Nel girone B invece dovrebbe arrivare prima l’Australia, detentrice del titolo, che si è affidata alla coppia Kyrgios – Gavrilova. Unico avversario pericoloso parrebbero essere gli Stati Uniti di Jack Sock e Coco Vandeweghe, mentre nettamente più indietro sono la Spagna e la Repubblica Ceca.
CHENNAI E DOHA – A differenza di Brisbane, gli altri due tornei con cui si avvia questa prima settimana del 2017, i tornei di Chennai e di Doha, partiranno invece lunedì. Il torneo indiano pare essere quello con l’entry list meno interessante: unico top ten (nonché prima testa di serie) è il croato Marin Cilic che, per forza di cose, si presenta con i favori del pronostico. Il principale avversario è Roberto Bautista Agut (n.14), ma un eventuale incontro è rimandato in finale. Come a Brisbane, neanche a Chennai sono iscritti italiani. Decisamente di un altro pianeta invece sarà invece il tabellone di Doha, che uscirà a brevissimo, ma in cui compariranno i primi due al mondo: Andy Murray e Novak Djokovic riprendono la loro interminabile sfida in Qatar dopo l’ultimo capitolo di Londra. Probabile un incontro in finale tra i due, che saranno ubicati agli antipodi del tabellone. Tuttavia troveremo altri top player pronti a dargli filo da torcere: Goffin dovrà dar prova che quella di Abu Dhabi (dove ieri ha eliminato proprio Murray) non era soltanto un’esibizione e che ormai è arrivata la maturità per entrare nei top ten, inseguiti per tutto il 2016. Ci sarà anche Tomas Berdych che, sebbene scivolato a 31 anni ai margini della top 10, sicuramente ha ancora tanto da dire, così come il coetaneo Tsonga, il cui imprevedibile talento non va preso sottogamba. Prenderanno parte al torneo di Doha anche i “vecchietti” Karlovic, che a 37 anni spara ace come se non ci fosse un domani con un ottimo ranking (n.20), e Kohlschreiber, giocatore che con il duro lavoro è andato ben oltre i suoi mezzi e a 33 anni non vuole ancora appendere la racchetta al chiodo. Intanto domani si gioca l’ultimo turno delle qualificazioni, con Basilashvili e Stepanek favoriti per un posto nel tabellone contro Pospisil (che non riesce a ritrovarsi) e Lopez – Perez. In campo anche Safwat e Millot, con il francese leggermente favorito e, infine, il nostro Alessandro Giannessi, che se la vedrà con Mirza Basic (n. 181) con l’obiettivo di poter raggiungere nel tabellone il nostro amato Paolo Lorenzi.