Con la Coppa Davis vinta dalla Spagna la settimana scorsa è ufficialmente volta al termine questa stagione tennistica. Tutti, o quasi, i tennisti si stanno attualmente godendo le vacanze ma, come ormai noto, in questo sport non c’è neppure il tempo di fermarsi che già bisogna ripartire.
In questi giorni è infatti uscita l’entry list del torneo di Doha, il primo evento del 2020 che si disputerà in contemporanea con l’Atp Cup, e tra i presenti figura un nome diverso dal solito. Beneficiando del ranking protetto, sarà ai nastri di partenza del torneo qatariota Aleksander Dolgopolov, tennista ucraino fermo da circa diciotto mesi che, dopo un lungo calvario per via di un infortunio al polso, sembra pronto per tornare a calcare grandi palcoscenici. Il tennista di Kiev vanta un best ranking di numero 13 ed in carriera ha vinto tre tornei a livello Atp, raggiungendo inoltre i quarti di finale agli Australian Open, firmando nel 2011 il suo miglior piazzamento in uno slam.
Più che per i risultati, però, gli appassionati ricordano con piacere questo stravagante tennista per il suo modo di giocare, caratterizzato da colpi piuttosto singolari e da un tennis esplosivo ed entusiasmante. Oltre ad una meccanica al servizio più che mai personale, quasi inimitabile, il colpo che ha consacrato Dolgopolov, essendone uno dei migliori esponenti, è la smorzata, eseguita in maniera straordinaria a tal punto da mettere fuori gioco l’avversario, poichè la palla si affossa incredibilmente nel terreno senza possibilità di intervenire.
Una carriera tennistica di tutto rispetto, macchiata da qualche ombra che lo ha sempre accompagnato nel corso degli anni. Aleksander, che ha cambiato il suo nome da “Oleksander” per non essere sempre scambiato per suo padre, è infatti stato varie volte al centro di scandali legati a scommesse, nonostante la sua innocenza non sia mai stata messa in discussione, così come alcune sue uscite sui social non sono state particolarmente apprezzate.
Dopo una lunga assenza dal circuito, l’ucraino sembra dunque pronto a rientrare. Può ancora dire o non riuscirà mai più a tornare ai livelli di un paio d’anni fa? In attesa di goderci i suoi match al rientro, speriamo che il prosieguo di questa off season continui a regalarci buone notizie, anche se in realtà non vediamo l’ora che tutto ricominci nuovamente.
Nel frattempo, per ricordarvi di cosa era capace Aleksander, vi lasciamo una carrellata delle sue migliori giocate: