Sinner all’esame Next Gen Finals per stupire ancora

La stagione 2018 di Jannik Sinner si era chiusa al numero 551 del ranking e con le prime apparizioni nel circuito Challenger italiano. Adesso si trova in 124esima posizione, ad una manciata di punti dalla top 100 e ben 427 piazze scalate da inizio anno ad oggi. Non solo i numeri delle classifiche mondiali sorridono all’azzzurro, ma anche la tanta esperienza accumulata in campo Atp. A suggello della grande stagione disputata, Sinner ha ricevuto qualche settimana fa la wild card per le Next Gen Finals 2019, in programma dal 5 novembre al Palalido di Milano, come meritato premio all’incredibile escalation.

Il torneo, riservato ai primi otto under 21 del ranking, vede qualificato matematicamente il solo Tsitsipas, che però quasi sicuramente sceglierà di presenziare alle Atp Finals di Londra. A far compagnia all’italiano, ecco Auger-Aliassime, Shapovalov e de Minaur, molto vicini a staccare il pass per il capoluogo lombardo. Completano la momentanea Race to Milano, Tiafoe, Ruud, Kecmanovic e Humbert, con quest’ultimo che rientrerebbe in lizza solo se Tsitsipas dovesse rinunciare alla difesa del titolo, complice l’invito concesso a Sinner.

La scelta di affidare la wild card al 18enne altoatesino, evitando di disputare il torneo di qualificazione, comunque in programma dall’1 al 3 novembre e riservato ai migliori giovani nostrani, è sintomo di fiducia da parte degli organizzatori nelle prestazioni e nella crescita impetuosa di Sinner. Decisione maturata con ponderazione e lungimiranza, alla luce anche di quanto accaduto due edizioni fa, con Matteo Berrettini, all’epoca reduce da una soddisfacente stagione a livello Challenger e forte di un ranking che già vedeva il romano alle soglie dei primi 100, sconfitto al primo turno del tabellone cadetto e provato dagli impegni accumulati nel corso dell’anno. È bene sottolineare che dietro alla partecipazione di Sinner al prestigioso evento giovanile di fine stagione c’è anche un dato interessante: l’azzurro si è laureato con ampio margine il miglior tennista della classe 2001, considerando che il secondo, il taiwanese Chun-hsin Tseng, è posizionato al n. 341 del mondo, con un best ranking di n. 320.

Milano, quindi, è pronta ad applaudire ed incitare la nuova stella del tennis italiano in un appuntamento in cui farsi strada non sarà missione facile, visto il superiore bagaglio d’esperienza che portano in dote gli altri partecipanti, ma dal quale potrà attingere ulteriore esperienza per ambire a nuovi traguardi in vista del 2020.

Sebastiano De Caro

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