Ebbene sì, siamo qui anche oggi, tra le intemperie di giorno feriale in piena seconda ondata di pandemia; attacchiamo il nostro streaming e sintonizziamo il cervello sulle frequenze della nostra distrazione di nicchia preferita. Anche questo chiediamo al diciannovenne altoatesino: il lusso di un momento di evasione. Purtroppo però non facciamo nemmeno in tempo ad aprire i pop corn, perché dopo tre game è tutto finito. Jannik subisce un break e poi si ritira per un problema al piede. È probabile che si tratti di uno strascico della gara di ieri, se non delle fatiche di settimana scorsa, sta di fatto che Sinner era in dubbio già da prima ma ha voluto provarci lo stesso per poi reputare impossibile proseguire. Per ora non c’è una versione ufficiale – scartabellando per il web si trovano ipotesi fantasiose, ma evitiamo di contribuire al giochino. Presumibilmente si tratta di un ritiro precauzionale, dettato anche dalla volontà di non aggravare la situazione giocando in modo squilibrato o precario, d’altro canto, fra i vari aspetti che il ragazzo deve apprendere c’è anche la gestione dell’usura fisica imposta dai ritmi frenetici del circuito. C’è un po’ di amaro in bocca, stasera, e si leggeva ampiamente nello sguardo di Jannik, ma ci auguriamo di rivederlo al più presto in ottima forma. Intanto il tennis nostrano si consola con la bellissima performance di Sonego, che batte Hurkacz da sfavorito e si regala un bel quarto di finale con Novak Djokovic.