Jannik Sinner, intervistato da Sky Sport, ha rivelato di non aver seguito il tennis durante i mesi di sospensione per il caso Clostebol. Ha utilizzato il tempo a disposizione per migliorare fisicamente e mentalmente.
In un’intervista esclusiva a Sky Sport, Jannik Sinner ha condiviso la sua attuale prospettiva sul tennis e sul suo status di numero 1 al mondo, a un mese dal suo rientro in campo dopo la sospensione per il caso Clostebol. Con una confessione sincera, Sinner ha ammesso: “Non ho guardato tennis in questi mesi, quasi nulla: non posso controllarlo”.
La maturità di Sinner
Sinner è consapevole che tornare in campo come numero 1, 2 o 3 può avere importanza, ma sa anche che ci sono tanti fattori difficili da prevedere, sia per lui che per i suoi avversari: “Non so cosa sia successo ad Alcaraz o Zverev in questi mesi; ogni partita è difficile e e non puoi mai sapere se c’è qualcosa fuori dal campo che ti condiziona”. Queste parole mostrano la maturità del giovane tennista, che riconosce la complessità della competizione ad alti livelli, dove anche fattori esterni possono influenzare le prestazioni.
Riconoscimento dei rivali
Con l’inizio della stagione sulla terra rossa, Sinner ha indicato Carlos Alcaraz come uno dei giocatori più temibili. “Ora comincia la stagione della terra rossa, lì Carlos é favorito. E anche Sasha é forte, poteva diventare numero 1 l’anno scorso al Roland Garros”, ha aggiunto, dimostrando grande rispetto per i suoi rivali.
Impegno e preparazione
Nonostante la mancanza di partite disputate, Sinner ha sfruttato i due mesi di pausa per lavorare su se stesso. “È stata una bella occasione per migliorare lì dove faticavo, sulle superfici per me più difficili”, ha affermato, sottolineando il suo impegno nella preparazione fisica e mentale: “Ogni giorno mi sento meglio”. Preparato e concentrato, Jannik Sinner è pronto ad affrontare le sfide che lo attendono, con l’auspicio di continuare a brillare nel mondo del tennis.
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