Sinner n.1 della classifica ATP e l’Italia del calcio ad Euro 2024: sarà un’estate indimenticabile?

“Sotto il cielo di un’estate italiana”, come il titolo della canzone del duo Bennato-Nannini che fece da leitmotiv non solo nel Mondiale di calcio di Italia 90, ma anche nel corso della cavalcata azzurra fino a Wembley nel 2021, quando gli azzurri vinsero il loro secondo titolo europeo contro ogni più rosea aspettativa. Si spera, quindi, che anche in questa stagione rovente si possano rivivere le notti magiche cui siamo stati abituati qualche anno fa, ma che non siano solo notti, bensì anche pomeriggi indimenticabili, con un altro atleta azzurro che sta facendo sognare mezza Italia: Jannik Sinner. L’estate 2024 si preannuncia rovente e, si spera, indimenticabile grazie al tennis e agli Europei 2024. Ma partiamo proprio dalle gesta di colui che, a tutti gli effetti, è il miglior tennista italiano della storia del Belpaese.

Jannik Sinner: il n.1 in classifica punta a Olimpiadi e Wimbledon

23 anni. Ragazzo perbene, nato da una famiglia che gli ha sempre consentito di perseguire i propri sogni sportivi. Dal calcio allo sci, arrivando alla sua vera disciplina: il tennis. Con la racchetta tra le mani, l’altoatesino ha da subito dimostrato di avere un grande talento e i primi successi giovanili non sono tardati ad arrivare. Ma, come troppo spesso accaduto nel nostro Paese, si pensava che per giungere quantomeno nella elite dei migliori 10 tennisti al mondo ci volesse molto più tempo. 

Pel di carota, invece, ha bruciato le tappe, prendendo alcune batoste, sconfitte che avrebbero potuto demolirlo da un punto di vista psicologico e atletico. Ma nulla avrebbe potuto scalfire, invece, la determinazione di quel ragazzo così gentile ed educato che sapeva incantare con i suoi lungolinea, le sue volée e i suoi rovesci potenti. 

Mattoncino dopo mattoncino Sinner ha costruito la sua maturità psicologica e atletica. Mai una parola fuori posto, mai una reazione spropositata, nemmeno quando avrebbe potuto davvero lamentarsi con l’arbitro che ha visto incredibilmente una palla fuori, quando era nettamente dentro, facendogli perdere l’aggancio alla finalissima di un torneo. La consacrazione a fenomeno del tennis mondiale era già arrivata nel 2019, quando conquistò il titolo alle Next Gen ATP di Torino, che gli permise di entrare nella Top 80 per la prima volta. Quindi la vittoria nell’ATP 250 di Sofia nel 2020 e i quattro trionfi del 2021, con la qualificazione alle ATP Finals dei tennisti che contano grazie alla nona posizione del ranking raggiunta prima dell’evento torinese. Dal 2022 in poi, la crescita è stata esponenziale, divenendo il primo tennista italiano in classifica tra quelli in attività e conquistando il primo titolo sulla terra rossa nel 250 di Umago. 

Il 2023, invece, è magico per tanti motivi: primo Masters 1000 e, soprattutto, il trionfo in Coppa Davis con l’Italia, dove risulta decisivo sia nella semifinale contro Djokovic, cui annulla 3 match point prima di ribaltare la partita, che nella finalissima contro l’australiano De Minaur. Unico rammarico, la finale degli ATP Finals persa contro il n.1 al mondo serbo. Arriviamo, quindi, al 2024, iniziato con il botto: vittoria del primo Slam, gli Australian Open, recuperando da 2-0 a 2-3 in finale contro Medvedev. Quindi le vittorie di Rotterdam e Miami. Peccato per il ritiro a Madrid e per il forfait agli Internazionali d’Italia. Ma la pausa per il problema all’anca gli è servita per giungere al Roland Garros quantomeno in una condizione decente, sufficiente per raggiungere la semifinale contro Alcaraz (poi persa 3 set a 2) e per agguantare, complice il contemporaneo ritiro di Djokovic, il primo posto nella classifica ATP.

Un risultato mai raggiunto da nessun italiano prima da quando esiste il nuovo algoritmo. Adesso per Sinner, dopo il sogno sfiorato del Roland Garros, ci saranno due grandi obiettivi da raggiungere: Wimbledon e le Olimpiadi di nuovo sulla terra rossa parigina. Due sfide alla portata di quello che a oggi è il miglior tennista del mondo e che vuole continuare ad illuminare le giornate di milioni di italiani che lo seguono in tutto il mondo, magari travestiti da carote, oltre che dalla TV di casa.

Riuscirà l’Italia del calcio a darci una soddisfazione analoga?

Contemporaneamente alle imprese di Sinner, l’Italia spera di poter seguire con altrettanta passione quelle della Nazionale di calcio. La squadra di Spalletti sta cercando di prepararsi per arrivare al meglio all’appuntamento con Euro 2024, torneo che si giocherà in Germania e che vedrà gli azzurri subito impegnati in tre partite non semplici per la fase a gironi: Albania all’esordio, Spagna nel secondo match e Croazia in chiusura. 

Italia vincente agli Europei, cosa ne pensano i bookie

La difesa del trofeo conquistato nella magica notte di Wembley 3 anni fa non sarà un’impresa semplicissima. A dirlo non sono solamente i tifosi che vedono altre nazionali meglio attrezzate rispetto a quella azzurra, bensì anche gli analisti del settore betting. I migliori siti per scommettere sugli Europei, elencati nel link inserito poc’anzi, non danno l’Italia favorita, ma lo scenario potrebbe anche cambiare nel corso della competizione. 

La compagine di Spalletti, infatti, è mediamente bancata a 15 volte la posta, mentre altre squadre come Francia, Inghilterra, Germania e Spagna sono considerate ben più forti, con quote medie che non superano 5 volte la posta.

Chi potrebbe fare la differenza?

Servirà, dunque, gettare il cuore oltre l’ostacolo, esattamente come successe nel 2021. Il talento e la qualità, seppur non paragonabili a quelli di altre concorrenti al titolo, non mancano tra le fila azzurre. Basti pensare al fatto che in porta c’è sempre Donnarumma, ancora una volta considerato tra i migliori estremi difensori del Vecchio Continente. 

Se in difesa Buongiorno e Bellanova stanno dimostrando di poter regalare solidità al reparto, insieme al blocco Inter e a Mancini della Roma, il centrocampo è il reparto dove l’Italia può contare sulla maggior qualità dei suoi interpreti: da Barella, ancora alle prese dal recupero dall’affaticamento muscolare, a Jorginho, passando per Pellegrini, Frattesi e Cristante. In avanti, invece, serviranno le migliori versioni di Retegui e Scamacca per poter andare avanti a suon di gol, sperando anche nelle giocate degli esterni come Chiesa ed El Shaarawy.

Exit mobile version