CIRCUITO ATP

“Sinner non voleva imbrogliare”: Altmaier difende il numero uno del mondo

Il caso di Jannik Sinner ha scosso il mondo del tennis, ma c’è chi crede fermamente nella sua buona fede. Daniel Altmaier, attuale numero 82 del ranking ATP, ha espresso la sua opinione sulla vicenda, ritenendo che si sia trattato di un incidente e non di un tentativo deliberato di doping.

“Non mi sembra il tipo di persona che andrebbe contro le regole”

Intervistato durante il Challenger Cap Cana Cup, Altmaier ha spiegato di aver conosciuto Sinner di persona e di non aver mai avuto l’impressione che fosse un giocatore intenzionato a infrangere le regole. “Probabilmente è stato un incidente. Penso che anche in altri casi in passato siano accaduti incidenti. Non credo che molti giocatori vogliano doparsi di proposito. A volte, è solo sfortuna”, ha dichiarato il tedesco, aggiungendo che nel tennis il trattamento dovrebbe essere equo per tutti, indipendentemente dalla posizione in classifica: “Tutti meritiamo lo stesso trattamento. Se sei il numero uno, il cento o il mille, le regole devono valere per tutti”.

Comprende, però, la frustrazione di alcuni colleghi per il sistema antidoping, che spesso sottopone i giocatori a test in momenti poco opportuni. Lui stesso ha raccontato di aver ricevuto un controllo a sorpresa alle sei del mattino a Indian Wells, proprio quando avrebbe voluto riposare. Nonostante questo, accetta la situazione come parte della vita di un atleta professionista: “Dobbiamo segnalare dove ci troviamo per essere disponibili per i test. Fa parte dell’essere un professionista. Alcune cose potrebbero essere rese più facili? Penso di sì. Ma non è che stiano cercando di renderci la vita un inferno”.

Un sistema da migliorare, ma senza stravolgimenti

Altmaier non ritiene che il sistema antidoping del tennis necessiti di riforme radicali, ma ammette che alcuni aspetti potrebbero essere resi più efficienti per evitare disagi eccessivi ai giocatori. L’obbligo di comunicare la propria posizione per eventuali controlli, ad esempio, è uno degli aspetti più contestati, ma per il tedesco è semplicemente una delle tante responsabilità di un atleta di alto livello.

Nel corso dell’intervista, Altmaier ha anche parlato della sua ammirazione per Rafael Nadal, definendolo “una persona ancora migliore di quanto non sia un tennista”. La sua umiltà e il suo atteggiamento professionale lo hanno reso un modello da seguire per molti, incluso il tedesco, che sogna di lasciare il segno nei tornei del Grande Slam.

Mentre il caso Sinner continua a far discutere, le parole di Altmaier offrono un punto di vista più equilibrato, sottolineando come nel mondo del tennis ci siano regole rigide, ma anche margini di errore che possono capitare a chiunque.

Redazione Tennis Circus

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