Sinner si sta scaldando, Arnaldi gioca da Top 10. Già tre italiani agli ottavi a Parigi

Photo by Tim Clayton/Corbis via Getty Images

Elisabetta Cocciaretto ha aperto la giornata stamattina, poi Jannik Sinner e Matteo Arnaldi l’hanno seguita facendo 3 su 3. Il numero 2 del mondo continua a non perdere set, e con un triplo 6-4 supera Pavel Kotov raggiungendo gli ottavi di finale del Roland Garros, dove a fargli compagnia c’è il tennista ligure, che in tre set, con il punteggio di 7-6 6-2 6-4, ha eliminato la testa di serie numero 6 e campione a Madrid Andrey Rublev. È la terza vittoria contro un Top 10 per Arnaldi, ed oggi il suo livello è stato proprio quello, da Top 10. Una partita piacevole, giocata ad un bel ritmo, quella tra Sinner e Kotov, ma il cui risultato non è mai stato in discussione. Archiviato il problema all’anca, Jannik si muove senza problemi, ed  è stato anzi lui oggi a far muovere parecchio il suo avversario, sommergendolo di palle corte. Neanche il suo prossimo impegno sembra poterlo impensierire, che sia Corentin Moutet o Sebastian Ofner.

Arnaldi ha dimostrato una maggiore manualità rispetto a Rublev, che si vede nella capacità di alzare le traiettorie ma anche di giocare il back, e quindi di saper fare più cose rispetto al suo avversario. Ma si è vista anche nei tanti recuperi e nei punti vinti in difesa, i quali hanno contribuito a distruggere i nervi del russo. E anche questo è stato un aspetto importante della partita, soprattutto nel secondo set, perché mentre Rublev perdeva sempre di più la calma e urlava verso il suo team, Arnaldi ne approfittava. Il punto con cui Matteo si aggiudica il primo parziale è l’apoteosi del suo match odierno. Un recupero in corsa prima dal lato del rovescio, poi scatta in diagonale verso la rete per andare a recuperare una volée di Rublev, come prevedibile tutt’altro che perfetta, e in spaccata lo infila di tocco, prendendosi meritatamente la standing ovation del pubblico del Suzanne Lenglen. Agli ottavi di finale Arnaldi affronterà uno tra Zhizhen Zhang e, più verosimilmente, Stefanos Tsitsipas.

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