Diego Schwartzman Roma 2020
L’ATP e i tennisti professionisti si sono riuniti nelle ultime settimane al fine di organizzare un criterio di classificazione ottimale che tenga conto delle difficili condizioni con le quali devono convivere i giocatori tra protocolli, contagi e trasferte.
Per i tennisti dover spostarsi da un luogo all’altro, entrare in quarantena, rischiare di contagiare altre persone o non potersi allenare diventa inevitabilmente un problema generale particolarmente complicato da gestire. Da qui la necessità di trovare un punto di incontro tra le parti anche in materia di ranking.
È al vaglio dell’ATP un nuovo sistema di ‘sbrinamento’ dei punti per la classifica mondiale. L’ATP sta considerando l’ipotesi di tornare alla classifica tradizionale per tutti, basata sul calcolo dei punti accumulati nelle ultime 52 settimane, a partire dal 16 agosto 2021.
Fino a quella data farà ancora fede l’attuale sistema “Best Of” grazie al quale conterà solo il migliore dei due punteggi di un giocatore dallo stesso evento, 2019 o 2021. Per quanto riguarda i tornei in calendario dal 4 marzo al 5 agosto 2019, non disputati nel 2020, i punti non scadranno dopo l’edizione 2021,ma rimangono validi per altre 52 settimane, ma dimezzati. In tal modo i giocatori potranno così mantenere il 50% dei punti dei tornei che non si sono disputati nel 2020.
Diego Sebastian Schwartzman, presente al torneo Atp 250 di Buenos Aires come testa di serie numero uno del tabellone principale, ha confermato che l’ATP e alcuni giocatori stanno cercando insieme una nuova soluzione per il sistema di punteggio per poter venire incontro a ogni tipo di esigenza e afferma: “Penso che verrà rivalutata la classifica Atp, è prevista una nuova formula, un nuovo punto di ‘sbrinamento’. Stanno parlando con diversi giocatori per raggiungere un compromesso, perché non sarà un anno facile a causa di viaggi, protocolli, ecc“.
Il tennista argentino fornisce e chiarisce la sua opinione in merito: “Personalmente non trovo corretto tornare ora al normale sistema di punti a marzo. A poco a poco i punti devono essere scongelati in modo che coloro che sono in una classifica bassa può salire se chi è al vertice non perde punti, ma una soluzione comune va trovata dopo marzo” conclude.
Nicola Devoto
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