Stefanos Tsitsipas: “Se avessi avuto il servizio, avrei battuto Musetti”

Stefanos Tsitsipas torna a Barcellona con una determinazione nuova, quella di chi ha già assaporato tre volte l’amarezza della finale persa e ora non vuole più accontentarsi. Al Media Day del torneo ATP 500 di Barcellona, il tennista greco si è mostrato sincero, riflessivo, ma soprattutto affamato. Dopo anni da protagonista su questa terra rossa catalana, l’obiettivo è chiaro: vincere.

“Voglio il trofeo vero”

Non gira intorno alla questione, Tsitsipas: “Sono stanco di portare a casa dei piatti, quest’anno voglio il trofeo vero”, ha dichiarato con un sorriso amaro, facendo riferimento alle sue tre finali perse al Godò. “Qua non è mai stato facile. È un torneo di alto livello, pieno di giocatori forti. Non ci sono scorciatoie. Ma voglio puntare al bersaglio grosso, anche se bisogna ragionare giorno per giorno”. Le sue parole trasmettono una determinazione nuova, quasi una necessità di trasformare il potenziale in qualcosa di concreto.

Un giovane che lo impressiona: Fonseca

Durante l’incontro con i media, Tsitsipas ha speso parole importanti per il giovane brasiliano Fonseca, con cui ha già incrociato la racchetta in passato. “Il potenziale c’è tutto, direi che ha lo stesso potenziale di Alcaraz quando è arrivato nel tour”, ha detto, confermando quanto il talento del nuovo volto del tennis stia attirando l’attenzione anche tra i big del circuito.

Il fascino dei club storici

Barcellona non è solo un torneo importante per il punteggio e il livello tecnico, ma anche per l’atmosfera che lo circonda. Il Real Club de Tenis Barcelona, con i suoi oltre 125 anni di storia, rappresenta un contesto che Tsitsipas sente particolarmente vicino: “I sentimenti migliori li provi quando giochi in un club. È diverso rispetto ai tornei che si disputano in strutture temporanee. Mi sento più connesso al tennis, allo sport che ho scelto da bambino”. Luoghi come il Monte Carlo Country Club o il Queen’s Club, dice, sono quelli che custodiscono i suoi ricordi più belli da tennista.

Ivanisevic nel futuro?

Uno dei temi più attesi era la possibile collaborazione con Goran Ivanisevic, ex coach di Novak Djokovic. Tsitsipas ha confermato che l’ipotesi è concreta: “Sto pianificando di annunciarlo presto e fornire un comunicato ufficiale”. Una notizia che, se confermata, potrebbe rappresentare una svolta importante nel suo percorso professionale, soprattutto alla luce delle recenti difficoltà tecniche.

Il nodo del servizio

E proprio parlando delle difficoltà, Stefanos ha ammesso apertamente i problemi al servizio, soprattutto emersi nella recente sconfitta contro Lorenzo Musetti: “È stata una partita molto complicata, giocata praticamente solo con la seconda di servizio. Ho avuto problemi già da una settimana o due, ma finalmente sto cominciando a risolverli, specialmente da ieri”. Il greco ha spiegato di sentirsi ora più a suo agio, ma ha anche riflettuto con un po’ di rammarico: “Se avessi avuto una struttura migliore nel mio servizio, non vedo nessun motivo per cui non avrei potuto vincere quella partita”.

Fiducia in ripresa

Alla domanda su quale sia oggi il suo livello di fiducia, Tsitsipas non ha dato un numero preciso, ma ha lasciato intendere che, nonostante i problemi recenti, sta lavorando nella giusta direzione. Il lavoro, la pazienza e una nuova guida tecnica potrebbero rivelarsi determinanti per dare quella svolta che da troppo tempo sembra sfuggirgli per un soffio.

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