Stop Monfils: sarà pronto per la Davis?

Se c’è un giocatore nel circuito ATP di cui non si è ancora visto, e forse non si vedrà mai, il pieno potenziale questo è il francese Gael Monfils. Lui che sicuramente è uno dei giocatori più spettacolari da guardare ed è sempre limitato da frequenti problemi fisici che ne fermano l’esplosione.

Monfils_infortunio

Martedì, l’ultimo ritiro forzato durante il match contro Tomas Berdych dove, dopo un inizio in cui non sembrava fosse entrato in campo, col passare dei game è sembrato potersi giocare la partita fino a che in una delle sue proverbiali scivolate sul cemento si è fatto male all’anca dovendo abbandonare il campo per la quindicesima volta in carriera.

Da come dichiarato dallo stesso Monfils non si tratta di un infortunio serio, dovrebbero bastare pochi giorni di riposo per recuperare dal trauma all’anca.

Dall’altra parte dell’oceano sarà sicuramente preoccupato il capitano di Davis della nazionale transalpina Clement, che ha in Monfils un punto fermo per i singolari di Davis. Il giocatore transalpino in questa manifestazione ha riportato solamente due sconfitte, una all’esordio, e l’altra nella finale 2010 contro Djokovic nel caldissimo campo di Belgrado.

Dopo che lo scorso anno Monfils ha battuto Federer nel primo singolare e  non è potuto scendere in campo per il punto decisivo, dove sarebbe partito da favorito, a causa della sconfitta del suo connazionale Gasquet contro Federer che ha dato la coppa alla Svizzera.

Ma qualche dubbio potrebbe venire nella testa del capitano di Davis dato che manca l’ufficialità ma il quarto di finale contro la Gran Bretagna dovrebbe giocarsi sull’erba del Queen’s.

Anche se Monfils non è un amante dell’erba,  Clement non può farne però a meno visto il suo record nella manifestazione e visto che la Francia affronterà la squadra di Andy Murray senza Gasquet, tra tutti, senza dubbio il giocatore che più si adatta all’erba.

Il giocatore francese ha dichiarato che quando si parla di Davis non conta la superficie dove si giochi ma è una questione di attributi e lui è pronto a fare di tutto, per la propria nazione, di tutto per poter essere in campo e portare punti importanti per la causa.

Monfils non si dice preoccupato di dover affrontare il turno di Davis sull’erba e ha dichiarato: “Giocare il turno di Davis sull’erba non è come giocare un torneo, giocare una partita di Davis è questione di attributi, non di superficie e per la mia squadra farei di tutto, sono pronto a tuffarmi, scivolare, volare  e giocherei in tutte le condizioni” ha anche ammesso che: “Clement si preoccupa molto nei giorni precedenti le partite di Davis, chiedendomi di moderare gli sforzi sapenso che con il mio fisico tutto può succedere. Noi siamo una squadra molto unita e nonostante l’infortunio di Gasquet lo dimostreremo sul campo”.

TENNIS-FRA-ATP

Certo è che Clement al momento non è il più tranquillo tra i capitani di Davis, dopo le critiche piovute su di lui per essersi fatto sfuggire la coppa nella finale contro la Svizzera di Federer e Wawrinka,ora arrivano la pioggia di infortuni. Va poi aggiunto che affrontare al Queens la Gran Bretagna senza l’apporto di Monfils al momento sarebbe proibitivo, visto l’infortunio di Gasquet e le condizioni ad ora precarie di Tsonga l’apporto di Gael potrebbe essere basilare. Speriamo tutti che gli infortuni lascino in pace questo genio della racchetta e ci facciano finalmente godere di tutto la spettacolarità del suo gioco e del suo estro.

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