Struff impensierisce, ma Alcaraz è ancora campione a Madrid. Ora Roma per tornare numero 1

Per il secondo anno consecutivo Carlitos trionfa alla Caja Magica, prevalendo in tre set su Struff. Ora il 20enne spagnolo è a soli 5 punti di distanza dal tornare numero 1 al mondo

È stato messo in difficoltà, ha avuto problemi da risolvere, ma Carlos Alcaraz è per il secondo anno consecutivo campione del Masters 1000 di Madrid. Se però c’è stata incertezza, se per una volta la vittoria dello spagnolo non è stata a senso unico, e se abbiamo avuto una bella finale, godibile, anche tecnicamente, è grazie a Jan-Lennard Struff, che merita, di nuovo, tanti complimenti. Alla fine però ad alzare il trofeo è stato, da pronostico, non solo della finale ma dell’intero torneo, Alcaraz. Per il 20enne di Murcia è così il quarto titolo “1000”, il terzo titolo del 2023 e il secondo consecutivo dopo quello di Barcellona. Inoltre dopo questo successo Carlitos si porta a soli 5 punti di distanza nel ranking dal numero 1 di Novak Djokovic, che agli Internazionali d’Italia difenderà i 1000 punti della vittoria dello scorso anno, mentre il suo inseguitore nel 2022 non ha partecipato. Vale a dire che ad Alcaraz basterà presentarsi a Roma e scendere in campo per riconquistare la prima posizione della classifica mondiale.

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Una partita che si è presto rivelata più complessa delle precedenti, o perlomeno differente. Come ha fatto per tutto il torneo, aiutato dalle condizioni di gioco rapide e particolari di Madrid, Struff ha infatti eseguito periodicamente il serve & volley e spinto al massimo ogni risposta. Stile di gioco che può in parte destabilizzare Alcaraz. Forse l’unico. Lo spagnolo ha spesso palesato una certa sofferenza, senza però mai rinunciare nel tentativo di superarla. E alla lunga ha avuto ragione sulla tattica del massimo rischio del tedesco. I continui serve & volley di Struff, che soprattutto nel secondo set hanno regalato delle splendide volée, nel terzo sono incappati in alcune risposte millimetriche di Alcaraz, che hanno portato a Carlitos il break decisivo, sul 2-1, ed in seguito il match, ed il titolo.

Oscar J Barroso/AFP7/Shutterstock
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