Super Sonego: travolge Michelsen e trionfa a Winston-Salem

(Photo by Grant Halverson/Getty Images)

È ormai diventata una meravigliosa abitudine assistere ad una finale di singolare ATP con un italiano in campo. Grazie a quella ottenuta da Sonego a Winston-Salem, nel 2024 è stato stabilito il record di quattordici match conclusivi di tornei del circuito maggiore disputati da tennisti azzurri. A poche ore dall’imminente avvio dell’ultimo Slam stagionale, infatti, sul cemento della città della Carolina del Nord si sono sfidati nell’ultimo atto dell’ATP 250 Alex Michelsen e Lorenzo Sonego; entrambi sono approdati in finale, la terza per lo statunitense e la sesta per l’italiano, senza perdere un set.

Il tennista torinese si è reso protagonista di una partenza impeccabile: assicuratosi il game d’apertura a zero, ha messo subito a segno il break, agevolato da un doppio fallo del classe 2004, e consolidato il vantaggio sul 3-0. Attraverso un’elevata qualità del servizio e una straordinaria aggressività, Sonego ha preso il comando degli scambi e si è diretto spesso a rete, mostrandosi straripante anche in risposta. Sul punto che è valso il 4-0, Michelsen ha scagliato, sopraffatto dal nervosismo, una pallina che ha raggiunto la tribuna di fronte a lui e colpito una spettatrice, ricevendo tuttavia solo un warning dalla giudice di sedia.

Lo statunitense, totalmente in balia dell’avversario, ha ceduto anche il proprio terzo turno di battuta, subendo un pesante bagel che ha sancito la fine del primo set. Dopo aver vinto il primo game dopo trentacinque minuti, Michelsen è stato sbaragliato dalla determinazione e dalla lucidità dell’azzurro, che ha ottenuto il break nel secondo set sul 2-1 in suo favore e ha proseguito imperterrito con il suo dominio incontrastato, senza mai concedere l’iniziativa e un attimo di respiro al californiano. I tre match point cancellati nell’ottavo game non hanno condizionato Sonego, che in un’ora e tre minuti ha suggellato il trionfo con un ace, vincendo il quarto titolo in carriera con il punteggio di 6-0 6-3.

Lorenzo, attualmente allenato da Fabio Colangelo in seguito alla separazione dal suo storico coach Gipo Arbino, è diventato il dodicesimo tennista in attività a vincere un torneo su cemento outdoor e indoor, erba e terra battuta. Salendo alla quarantottesima posizione del ranking, permette di incrementare a sette il numero di italiani nella top 50. Il ventinovenne piemontese ora si appresta a partire per New York, per disputare gli Us Open, il cui sorteggio non si è rivelato così benevolo, visto che affronterà in un ostico primo turno Tommy Paul.

 

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