Rafael Nadal compie 37 anni in un periodo molto strano e particolare della sua carriera. L’infortunio subito agli Australian Open lo ha costretto a rinunciare a tutta la stagione sulla terra e con essa anche il suo amato Roland Garros.
Curiosamente, è solo la quarta volta dal 2005 che il maiorchino compie gli anni lontano da Parigi: è accaduto solo nel 2009, 2016 e 2020. Nelle prime due occasioni era già stato eliminato, mentre nel 2020 il torneo non si disputò a cavallo dei mesi di maggio e giugno a causa del covid.
Quello che invece è stato sicuramente il suo compleanno più amaro è stato il ventinovesimo, quando il 3 giugno 2015 ha perso ai quarti di finale contro Djokovic per 7-5, 6-3, 6-1.
Ritornando al presente, l’anomalia di quest’anno è rappresentata anche dalle recenti dichiarazioni che Nadal ha rilasciato. In concomitanza con la rinuncia allo Slam su terra rossa, l’iberico ha anche annunciato che salterà tutto il resto della stagione (con possibile rientro per la coppa Davis), per poter recuperare completamente il suo fisico in vista di quella che sarà probabilmente la sua ultima stagione in carriera.
Come detto, l’infortunio è occorso durante il secondo turno a Melbourne perso in tre set contro Mackenzie McDonald. La lesione di secondo grado allo psoas iliaco diagnosticata a gennaio, sembrava doverlo tenere fuori per soli due mesi, rendendo così di fatto possibile un eventuale rientro per il Sunshine Double. Nadal ha – saggiamente – preferito non forzare il recupero per tornare a pieno regime nella stagione su terra rossa. Tuttavia, mano a mano che il tempo passava e lo swing europeo su argilla si avvicinava, lo spagnolo non riusciva a recuperare a pieno. Ha rimandato il suo rientro un torneo alla volta, partendo da Monte Carlo, passando per Barcellona, Madrid e infine Roma.
In tanti a quel punto dubitavano che il “King of clay” potesse tornare per il RG. Così è stato.
Ma il duro colpo per tutti i tifosi di Rafa e non solo, è stato l’annuncio successivo, nel quale dichiarava che il 2024 sarebbe stata (probabilmente) la sua ultima stagione.
A questo punto si possono formulare tantissimi scenari, con i due più papabili che hanno sempre lo stesso denominatore comune: la terra rossa di Parigi.
Nadal potrebbe infatti decidere di concludere la sua carriera nel “suo” torneo, quello che lo ha consacrato a uno dei più grandi tennisti – e sportivi – della storia. Una passerella finale al Roland Garros, sarebbe la degna conclusione per la sua splendida carriera.
L’altra possibilità è quella di appendere la racchetta al chiodo dopo le Olimpiadi, che si terranno sempre nella capitale francese e sempre nei campi in terra del RG.
Chiaramente ci sono anche moltissime altre ipotesi, ma una cosa è certa: il prossimo compleanno potrebbe essere l’ultimo da atleta professionista. Noi ci prepareremo, a malincuore, a goderci gli ultimi istanti di una delle migliori carriere che lo sport abbia mai visto.
Nel frattempo, cogliamo di nuovo l’occasione per augurargli un sereno e felice compleanno, anche se sappiamo che, competitivo com’è, avrebbe preferito passarlo sudando sulla terra parigina.