Thiem: “È meglio per noi che i Fab Four giochino meno tornei”

La NextGen austriaca, a margine del torneo di Washington, ha chiarito come sia praticamente impossibile per "gli altri" vincere uno Slam se per farlo è necessario battere almeno due o tre dei meravigliosi quattro.

Alle fine, si ritorna sempre su loro quattro. Quei semidei del tennis che sembrano gravitare in un’altra dimensione rispetto a quella razionale in cui sono posti i giocatori dalla quinta posizione del ranking ATP in giù. Anche i meno esperti sono a conoscenza che la differenza tra quei quattro e il “resto del mondo” è evidentissima, figuriamoci se non lo sanno i loro colleghi. In particolare, un certo Dominic Thiem, che pure è stato in grado di battere Rafa Nadal agli Internazionali d’Italia e Djokovic ai quarti del Roland Garros, è convinto che il fatto che quei quattro giochino meno tornei durante l’anno sia un bene per gli altri giocatori. “Il motivo per cui nessun altro tennista è quasi mai in grado di vincere uno Slam al di fuori dei Fab Four è che durante il torneo ne devi battere almeno due o tre” ha detto a Yahoo Sports la NetxGen austriaca. Di certo, è bene chiarire che Dominic non sta auspicando il loro ritiro, anzi: sempre a margine del torneo di Washington che lo vedrà impegnato in questa settimana, ha aggiunto che “è una vera fortuna essere giocatori di tennis mentre anche loro quattro sono in attività. Noi giovani non siamo ancora l’ultima grande cosa accaduta al tennis: per essere considerati tali dobbiamo vincere molte più partite.

Fab Four
Fab Four

Intanto, nella capitale americana, Thiem è la testa di serie numero uno del torneo in preparazione agli US Open, che scatteranno il 28 agosto. Prendendo in prestito una  frase che è solito pronunciare Paolo Bertolucci, è bene ricordare al giovane e talentuosissimo Dominic che, comunque, “per essere numero uno devi battere il numero uno”. Anche se quel numero uno, da dieci anni a questa parte, è sempre uno di quei quattro.

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    1. troppo comodo per thiem nascondersi dietro alla questione fab. questo dimostra che per quanto bravi non sono poi così dei grandi campioni. federer ha dovuto battere giocatori ben più forti di quelli di oggi, ma con il sacrificio e l’amore (quello vero) per questo sport l’hanno portato dov’è ora.

    2. Chiara Demichelis, vero… Agli inzi fu Hewitt, insieme a Haas ed un decadente, ma ancora competitivo, Agassi. Poi Roddick e Blake… Si aggiunsero anche Nole e Andy che erano in ascesa ai tempi, insieme a Rafa(già una conferma sulla terra, successivamente anche sul veloce)… Mi ricordo anche di un Safin che a fine carriera qualche sorpresa inaspettata la faceva ancora e c’è tanta altra gente… Se le next gen non riescono a sovrastare gli attuali Top siamo nei guai per il futuro… Aspettiamo solo che si risvegli Delpo(da aggiungere alla lista sopra peraltro, insieme a Soderling) ed è fatta.

  1. Meravigliosi 4? Direi che sono di più: Roger, Rafa, Nole, Andy(Ultimi 2 un po’ meno negli ultimi tempi, ma ci stanno), Stan(lui c’è per forza). Sono 5 quindi…
    Poi c’è la mina vagante Cilic, che c’è e non c’è sul veloce

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