Tommy Haas ottimista sulla ripresa del Tour negli USA

L’ex tennista tedesco Tommy Haas, direttore del Masters 1000 di Indian Wells, è pronto a organizzare altri tornei negli Usa nonostante che la situazione sanitaria attuale nel paese non sia delle migliori. Gli Usa stanno registrando il numero più alto di malati di SARS CoV-2 e la curva epidemica sembra addirittura aumentare. 

L’ex n. 2 del mondo a marzo decise di annullare il torneo californiano del BNP Paribas Open a causa della pandemia di coronavirus in atto in quel periodo in tutto il mondo.  La stagione maschile riprenderà il 14 agosto quando si terranno i Citi Open, mentre nelle tre settimane successive i Cincinnati Masters e gli US Open saranno entrambi messi in scena a New York.

Gli organizzatori degli US Open hanno già dichiarato che ci saranno una serie di rigide norme igieniche che ogni individuo dovrà seguire poiché desidera ridurre al minimo il rischio che qualcuno venga infettato.

 

Tommy Haas, in visita a Berlino, dove si terrà l’esibizione “Bett 1 aces” ha detto la sua in proposito :”Gli organizzatori negli Stati Uniti hanno avuto abbastanza tempo per prepararsi bene. Vedremo come sarà lo sviluppo nelle prossime settimane, i casi registrati negli Usa adesso sono alti, ma sono ottimista per la ripresa“. 

Il torneo esibizione di Berlino comprende un tabellone maschile con Dominic Thiem, Matteo Berrettini, Roberto Bautista Agut, Karen Khachanov, Jan-Lennart Struff, Jannik Sinner e lo stesso Tommy Haas che giocherà il match d’apertura proprio contro Sinner che è più giovane di ben 23 anni rispetto all’ex campione tedesco.

Nel tabellone femminile ci saranno Elina Svitolina, Kiki Bertens, Petra Kvitova, Anastasija Sevastova, Julia Georges e Andrea Petkovic. Dal 13 al 15 luglio si disputerà sull’erba dello ‘Steffi Graf Stadium’  e dal 17 al 19 I giocatori si sfideranno indoor sul campo allestito in un hangar in disuso nell’aeroporto di Tempelhof.

Edwin Weindorfer, organizzatore dell’evento ha dichiarato: “Non è stato facile trovare giocatori disponibili in poco tempo, ma per fortuna tanti erano ancora in Europa e abbiamo potuto ottenere il loro consenso con maggiore facilità. Peccato non avere con noi anche Novak Djokovic che avrebbe avuto una grande possibilità qui per allietare il pubblico con la sua classe e anche per rispondere direttamente alla stampa alle critiche sull’Adria Tour“.

Nicola Devoto

Redazione Tennis Circus

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