Toni Nadal, zio ed ex storico coach di Rafael Nadal, ha espresso alcune riflessioni sul gioco dell’attuale n. 1 del mondo confessando il suo stato di stress ai microfoni di Alex Corretja su Eurosport.
“Ora vivo più stressato di prima“, ammette il 57enne di Manacor. “Quando allenavo mio nipote era tutto più semplice, non vivevo mai situazioni di questo tipo tranne nei momenti bui della carriera di Rafa e quando dovevo prendere l’aereo“.
Toni Nadal analizza alcuni aspetti della primissima versione di Rafa: “Ho sempre lavorato con lui allo stesso modo, considerando ogni fattore del suo gioco. Ricordo quando l’ho visto da piccolo e pansavo: “Mio nipote in futuro potrà essere un mix tra Connors e Muster“. Il colpo che mi ha da sempre impressionato di più è il dritto, ma all’inizio non funzionava così bene. Rafa ha avuto problemi di manualità da giovane e spesso gli consigliavo di rilassare la mano quando giocava il colpo, perciò è stato bravo lui ad assimilare i miei consigli“.
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