Toni Nadal: “Voglio pensare che sia possibile raggiungere il numero di slam di Federer”

Il tecnico spagnolo pensa che il nipote abbia le carte in regola per raggiungere il numero di slam dello svizzero ma ammette: "Magari tra un mese avrà vinto un altro Wimbledon, quindi non si sa".

Terra, dolce terra

Alla fine, Toni Nadal si è presentato alla finale del Roland Garros che vedeva impegnato il nipote Rafael contro Dominic Thiem. Si pensava ad una sua assenza, conseguenza del passo indietro anche come allenatore, e invece era presente sia nel box dello spagnolo che in campo poco prima dell’ultimo atto del torneo parigino.
Non è una cosa normale. Vincere qua 11 volte. Non lo avrei mai immaginato. Quando ci riuscimmo la prima volta nel 2005, avevo pensato che qualche altro lo avremmo conquistato, ma 11 sono davvero tanti”.

Il tecnico ha poi parlato di perché Rafa non abbia avversari su terra: “E’ semplicemente un po’ migliore della gran parte dei giocatori. Provo molto rispetto per Dominic, ma per battere Rafael bisogna giocare davvero bene. Ha un gran servizio e un buon dritto, ma Rafa può alzare il livello. Il tennis cambia velocemente: sul 5-4 Thiem ha avuto un brutto game e la partita si è completamente girata. In semifinale con Del Potro è stato lo stesso: dopo il primo set vinto con difficoltà, l’incontro è diventato un altro”.

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Quell’imprevisto in finale…

Toni ha poi parlato anche di un piccolo incidente avvenuto durante il terzo set della finale con Thiem, quando un crampo gli impediva di muovere la mano sinistra: “Sarebbe stata una tragedia perdere per quello. Rafa ci ha detto che non riusciva a muovere la mano. Aveva un bendaggio troppo stretto, e il sangue non scorreva bene. Quando si è così vicini a vincere, vedersi sfumare il titolo per una cosa del genere è davvero devastante.

Il primato degli slam

Lo zio più famoso di Spagna ha poi fatto riferimento al numero di slam vinti dal nipote: “Non penso sia impossibile raggiungere Federer, ora che ci sono solo 3 titoli di differenza. Però non si può sapere, perché tra un mese Roger potrebbe aver conquistato un altro Wimbledon. Questo torneo non è mai facile per noi, ma se sta bene fisicamente può farcela, può raggiungere il titolo superando questa difficoltà”, conclude.

Fonte: puntodebreak.com

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