Tony Godsick: “Incerto il futuro di Federer per i prossimi tre anni”

L'agente dello svizzero ha analizzato il futuro tennistico del suo assistito, ritenendosi molto dubbioso sulla prosecuzione della carriera tennistica per i prossimi anni, sicuro ci sarà nel 2019 ma è ancora incerta l'attività agonistica per i successivi anni.

Nei mesi successivi Roger Federer aveva rassicurato i suoi fans esprimendo la piena volontà di voler partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e centrare quella medaglia d’oro che tanto gli manca. Però nelle ultime ore il suo agente, Tony Godsick, ha fatto dietrofront riguardo le vecchie dichiarazioni del suo assistito, poiché le prestazioni opache degli ultimi mesi e gli anni che aumentano hanno fatto venire qualche dubbio in più all’elvetico. Una cosa però è certa, lo svizzero sarà presente alla Laver Cup 2019.

LAVER CUP – Nei tre giorni della competizione mondiale, lo svizzero ,così come altri suoi componenti del Team Europa e non solo, si è fatto prendere particolarmente dallo spettacolo di questo tornei, il quale nasce come esibizione ma che in campo vedendo i tennisti giocare può sembrare tutt’altro. Le scelte per la sede del 2019 erano tra Berlino e Ginevra, però in molti hanno spinto per far disputare il tutto in Svizzera, terra madre del numero 2 al mondo, poiché questa potrebbe essere una delle ultime possibilità di veder giocare questa competizione a casa propria, l’agente commenta il tutto così: “Ginevra è stata molto coinvolta per ospitare il torneo perché di solito non vedono molto Roger e questo ha dato loro un piccolo vantaggio. Ginevra era un’opzione che era contemplata per poter portare Federer in Svizzera non potevamo aspettare molto più a lungo. La Laver tornerà negli Stati Uniti nel 2020, quindi la prossima edizione in Europa sarebbe il 2021 ed è abbastanza discutibile che Roger continui a giocare per altri tre anni. Però mi ha assicurato che la giocherà il prossimo anno.”

LE EMOZIONI – Molti giocatori sono stati coinvolti dal fascino di questa competizioni, abbiamo visti tennisti versare lacrime per match persi per pochi punti e chi invece ha avuto una reazione molto rabbiosa per un match vinto, insomma un torneo che coinvolge tutti nonostante non conceda punti ATP. “Oltre che all’ambizione personale, vuoi vincere anche per i tuoi compagni di squadra, poiché ci sono vari leader sulle rispettive panchine ma sopratutto due leggende come Borg e Mcenroe, inoltre la presenza di Laver sugli spalti rende tutto più affascinante.”

I PROFITTI – Inoltre l’agente conclude l’intervista parlando anche dei benefici economici che porta tale manifestazione: “L’anno scorso non abbiamo guadagnato molto, anzi ne abbiamo perso di denaro, quest’anno invece i profitti in denaro sono stati maggiori. Anche se non lo si fa principalmente per denaro ma per far diventare quest’evento una tradizione per gli appassionati di tennis ed anche per le nuove generazioni. La gente ama veder giocare Roger in coppia con Nadal o Djokovic, egli spera di imprimere un bel ricordo nella mente dei tifosi.”

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  1. Roger è stato un grandissimo campione, ora l’età incomincia a farsi sentire, credo che qualche torneo nei prossimi anni può vincerlo, ma la condizione atletica va progressivamente deteriorandosi.

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