Tony Roche è una di quelle persone le cui parole sono sempre piacevoli da ascoltare. L’australiano ha fatto due chiacchiere con il Telegraph India riguardo Roger Federer, giocatore che ha allenato durante molte settimane in questi anni, e di quelli che dovrebbero essere gli obiettivi del tennista nato a Basilea.
ROGER PUO’ FARCELA – “Credo che Roger potrà continuare per altri due o tre anni e continuare ad essere fra i migliori. Se si mantiene senza infortuni non vedo la ragione per cui debba accadere il contrario” – assicura il coach di Wagga Wagga, una delle persone che meglio conosce Federer. “Una volta che Roger è in forma, credo che possa vincere uno Slam o due. Però, ovviamente, se Murray continua così sarà dura batterlo. Ha dominato la seconda metà di anno, mentre Novak ha dominato la prima” – ricorda.
FONDAMENTALE IL FISICO: OCCHIO A KYRGIOS – “L’inizio del 2017 sarà molto interessante” – annuncia Tony – “Murray è il giocatore più in forma, mentre Novak dovrà lottare per tornare allo stato di forma migliore. E vedremo anche come Federer e Nadal recupereranno dai rispettivi infortuni. Dall’altra parte, Wawrinka è sempre pericoloso, soprattutto negli Slam. I giovani come Kyrgios, Zverev e lo stesso Raonic potrebbero addirittura vincerne uno il prossimo anno. Tutto dipende dallo stato fisico dei giocatori“.
NOLE SUPERIORE MENTALMENTE – I pensieri del 71enne australiano non si concentrano solo sul suo amico Federer, ma anche su altre stelle come Djokovic: “E’ molto difficile mantenere un tale livello di intensità. Ha dominato all’inizio della scorsa stagione, ma non è stato facile tenere quel ritmo. Mentalmente è superiore ai suoi avversari, è per questo che l’abbiamo visto ai vertici per tanto tempo ed è diventato davvero difficile da sconfiggere” – afferma riguardo il campione del Roland Garros in carica.
MURRAY? LENDL FONDAMENTALE – E poi ancora, l’opinione sul numero uno del mondo: “Credo che Murray sia al top in questo momento perchè ha Lendl dietro di lui. Come tutti sanno, quando Ivan ha lavorato per la prima volta con Andy, l’ha aiutato a vincere il suo primo Slam e la sua prima medaglia d’oro olimpica. E’ stato lui a fare la differenza su Murray. Ma non è escluso che Novak possa ritornare numero uno già in Australia, luogo in cui gioca sempre alla grande.“