Tsitsipas: “Il tennis ha bisogno di Kyrgios”

Tra qualche giorno avrà inizio la ATP Cup, primo torneo di un certo rilievo del circuito maschile. Parteciperanno tutti i top ten, eccezion fatta per Federer, che deve ancora recuperare dall’infortunio che lo tiene fermo da ormai quasi un anno. Ci sarà anche l’Italia, in un girone tutto sommato favorevole con Austria e Francia. La vincitrice di questo girone si scontrerà con la vincitrice del girone B, dove figurano Spagna, Grecia e Australia. La grande favorita è l’armata guidata da Nadal, perché Tsitsipas non ha un degno secondo e perché Kyrgios non sarà presente per gli Aussie.

Proprio su Nick verte l’ultima intervista del tennista di Atene. I due sono grandi amici, hanno giocato in doppio insieme e una volta Stefanos ha pubblicato il numero di telefono dell’australiano sui social per fargli uno scherzo. Così The Age, quotidiano connazionale di Kyrgios, ha raccolto le parole del numero 6 del ranking ATP.

In riferimento alla settimana trascorsa insieme a Washington 2019, dove hanno giocato in doppio, Tsitsipas ha ammesso di essersi sorpreso da alcuni degli atteggiamenti di Nick, al di là di ciò che ci si può aspettare da lui.
“Mi sembra che quando abbiamo giocato in doppio quella settimana insieme ho visto il vero Nick. Sono rimasto molto sorpreso da quanto odia perdere, credimi, non me l’aspettavo. Quando abbiamo perso e lasciato il campo, è rimasto molto deluso e frustrato. Sono rimasto in stato di shock, non avrei mai detto che questo sarebbe stato il suo atteggiamento dopo aver perso una partita, è un ragazzo molto iperattivo e vincente”, confessa Stefanos, prima di affrontare altri aspetti dell’australiano. “Assume volentieri il ruolo di pecora nera sul circuito, ama essere al centro dell’attenzione e fare cose imprevedibili, ma non c’è niente di sbagliato in questo”, rivela il greco, che ha perso in entrambe le partite giocate contro l’australiano .

L’ellenico ha approfondito come viene percepito Nick e quegli aspetti che devono cambiare per essere preso sul serio, affermando che questo sport ha bisogno di giocatori unici come lui. “Nick ha una personalità tutta sua e questo fa sì che molte persone lo odino e gli altri lo amino. Lo trovo molto necessario per il tennis perché porta qualcosa di diverso ed è divertente da guardare, a patto che non sia irrispettoso. Ha attraversato quella linea troppe volte è la cosa negativa, ma quando rispetta il gioco è uno dei tennisti più divertenti che ci possano essere”, ha affermato Stefanos.

Interrogato sulla loro relazione, il greco ha raccontato un aneddoto che riassume al meglio la personalità di Kyrgios: “Non direi che condividiamo un’amicizia molto stretta, ma di tanto in tanto ricevo chiamate da lui su FaceTime. Si verificano in momenti del tutto casuali, senza preavviso e di solito sono all’alba. La verità è che non lo capisco (ride, ndr)”.

Un lato di Nick Kyrgios che non è spesso esposto al pubblico, ma che merita di essere conosciuto per giudicare al meglio la persona.

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