Tutto facile al rientro per Jannik Sinner, semaforo rosso per Sonego

Giornata in chiaroscuro per i colori italiani nell'ATP 500 di Rotterdam, vittoria per Jannik Sinner, sconfitta per Lorenzo Sonego

Nella giornata di ieri gli occhi erano tutti puntati su Lorenzo Sonego e Jannik Sinner, impegnati oggi nei loro incontri di primo turno all’ABN Amro Open di Rotterdam.

È andata male per i due Lorenzi azzurri in Olanda. Dopo Musetti, neppure Sonego supera il primo round orange, eliminato dal bulgaro Grigor Dimitrov in due set: il tennista dell’est sta attraversando un periodo forma eccelsa, come testimoniano il titolo conquistato a Brisbane e la finale persa a Marsiglia contro il padrone di casa Ugo Humbert.

Sonny come sempre ha giocato con grinta e determinazione, ma in questo momento Grisha è un giocatore che in pochi possono affrontare a cuor leggero. L’azzurro esce dal campo sconfitto onorevolmente col punteggio di 7-6(4) 6-3 in un’ora e 34 minuti: purtroppo per l’italiano spuntarla contro un giocatore che non ha mai perso un quindici con la prima di servizio (39/39) si è rivelata una vera e propria mission impossible.

Ci ha pensato Jannik Sinner a regalare finalmente una gioia in Olanda agli appassionati italiani. Nelle condizioni di gioco che il numero uno del seeding predilige, il veloce indoor, vero habitat naturale del Lupus Sinnerianus, a farne le spese è stato l’olandese Botic Van de Zandschulp, che Jannik sconfisse al primo turno del suo trionfale Slam australiano.

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Risultato del match senza storia durato 86 minuti, un periodico 6-3 per il numero 4 al mondo che al rientro agonistico dopo la fantastica vittoria nel Major Down Under, ha mostrato di essere ancora il solito devastante rullo compressore. Deprimente, per il tulipano appassito, la statistica che meglio descrive l’andamento dell’incontro: a parte le zero palle break conquistate, significativi sono i 50 punti vinti da Botic contro i 65 a referto per italiano.

La partita si sarebbe potuta chiudere qualche minuto prima se Jannik avesse concretizzato i due match point conquistati sul servizio dell’olandese: tuttavia Botic li difende molto bene ed in premio riceve gli applausi ed un sorriso del nostro fenomeno tennistico. La sentenza e’ solo rinviata al game successivo, che vede Jannik portarsi sul 40-0 in un lampo e chiudere l’incontro con il classico del tennis moderno, schema servizio-dritto vincente e stretta di mano. Al prossimo incontro, Jannik se la vedrà con l’istrionico francese Gael Monfils, giustiziere dell’incompiuto Denis Shapovalov.

Per quanto riguarda gli altri incontri disputati in giornata, di seguito una rapida carrellata di quanto accaduto ieri nel torneo olandese.

Come dicevamo, bella vittoria con un doppio tie break di Gael Monfils su Denis Shapovalov. Il match è vinto dal giocatore francese che si è mostrato più paziente e ordinato del rivale canadese. Come al solito Denis ha offerto ottimo tennis ma a tasso di sregolatezza troppo elevato: 40 vincenti a fronte di 35 non forzati il bilancio finale per il nord americano. La maggior serenità di Monfils nei momenti caldi dei due tie-break, ha fatto infine tutta la differenza del mondo.

Emil Ruusuvuori supera Ugo Humbert in tre set, 7-6(5) 4-6 6-3, ma il risultato a sorpresa non è proprio un fulmine a ciel sereno. Al di là della bella prova del finlandese, il francese può aver pagato le fatiche fisiche e mentali del torneo appena conquistato a Marsiglia, senza parlare poi della ormai acclarata sudditanza di Ugo nei confronti di Emil, che conduce addirittura per 5-0 nei testa a testa.

Holger Rune sconfigge il russo Roman Safiullin col punteggio di 6-4 2-6 6-1, tornando alla vittoria dopo il ritiro contro Borna Coric in quel di Montpellier. Ha vinto il tennista che alla fine ha giocato meno peggio dei due, dato che non si è trattato proprio di una partita da cineteca. Per ora di quel giocatore danese scintillante e sfrontato di qualche tempo fa, ancora nessuna traccia.

Il redivivo Milos Raonic supera in un match valido per il secondo turno l’incostante e svagato Alexander Bublik col punteggio di 6-4 6-4: questa sconfitta mette fine alla striscia vincente del kazaco che al primo turno aveva superato Borna Coric per la seconda volta in nove giorni, dopo il trionfo di Montpellier. Il risultato non stupisca troppo, mi raccomando: il canadese senza tutti gli infortuni rimediati in carriera, sarebbe stato in questi anni Top Ten fisso, senza se e senza ma.

Match di secondo turno senza storia, quello tra Alex de Minaur e David Goffin, chiuso in due set da Demon con il punteggio di 6-3 6-1 in soli 81 minuti. Troppo ampio il netto divario tra il 33enne ex Top Ten belga e l’attuale numero 11 al mondo made in Australia, che per di più in carriera non ha mai perso nei quattro precedenti incontri con il rivale europeo. Pronostico pienamente rispettato.

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