Kubot/Melo b. Albot/Jaziri 7-6(3) 3-6 6-3
Terza finale slam sia per il polacco che il brasiliano questa raggiunta a New York: i campioni di Wimbledon 2017 escono vittoriosi dopo quasi tre ore di battaglia con la coppia sorpresa del torneo formata da Radu Albot e Malek Jaziri.
Il primo set è segnato dall’equilibrio: l’unico momento di difficoltà arriva sul 5-4, quando Albot e Jaziri devono affrontare due set point, riuscendo però a salvarli. Si arriva dunque al tie-break, dove la maggiore esperienza della coppia polacco-brasiliana si fa notare: i due dominano il prolungamento del set e chiudono il primo parziale.
Nel secondo set, gli equilibri si spostano pesantemente: Kubot e Melo perdono subito il servizio, portando gli avversari avanti 3-0. La coppia composta dai due volte campioni slam sembra poi riprendersi, recuperando il break e portandosi sul 3-4: qua, però, perdono nuovamente la battuta, mandando gli avversari a servire per il set. Nel momento decisivo, la coppia moldavo-tunisina non sbaglia, portando il match al set decisivo.
Il terzo parziale rimane in equilibrio per soli 3 game: infatti, al quarto gioco, Kubot e Melo si portano avanti di un break, arrivando sul 4-1; sul 5-2 mancano un match point, ma rimediano immediatamente: il game successivo tengono il servizio a 30 e portano a casa la prima finale a New York per entrambi.
Bryan/Sock b. Cabal/Farah 6-2 6-7(1) 6-4
Sesta finale in doppio maschile per Mike Bryan a New York quella conquistata quest’oggi: l’americano, in coppia con il connazionale Sock, supera i colombiani Cabal e Farah in un match durato più di due ore.
Il primo set fila liscio per i padroni di casa, che conquistano due break nel parziale, nel terzo e nel settimo gioco, chiudendolo per 6-2.
La seconda partita vede i due giocatori a stelle e strisce nuovamente avanti di un break nel terzo gioco: portandolo avanti nel parziale, arrivano a servire per il match sul 5-4, ma sprecano un match point, e rinviano l’appuntamento con la finale. Si arriva al tie-break, che però non viene giocato dalle teste di serie numero 3: perdono 3 punti su 4 al servizio e ricevono un sonoro 7-1.
Si giunge dunque alla partita decisiva, in cui regna un equilibrio apparentemente intoccabile; nel momento fatidico, ossia quando bisogna servire per restare in partita, la coppia sudamericana cede: con un break a 30 sul 5-4, Bryan e Sock raggiungono la seconda finale slam consecutiva in coppia assieme dopo quella vinta a Wimbledon a giugno.