La pioggia dei giorni scorsi ha migliorato le condizioni dell’aria, ma il pericolo fumo sembra gravare nuovamente su Melbourne proprio a poche ore dall’inizio del torneo.
Dopo le polemiche dei turni di qualificazione, Craig Tiley (direttore degli Australian Open n.d.r.) e i suoi assistenti hanno stilato il regolamento ufficiale che indica le linee guida da seguire da parte dell’organizzazione in merito alla qualità dell’aria.
L’ente dello stato di Victoria che monitora la qualità dell’aria (EPA), ha compilato una lista con 5 livelli di valori per venire incontro alle esigenze dei giocatori.
Stando ai loro studi, una qualità “ottimale” va da 0 a 50 particelle di concentrazione di inquinamento, da 51 a 100 è considerata “moderata”; da 101 a 150 “fastidiosa” per soggetti sensibili; da 151 a 200 si entra già nella soglia “malsana”; da 201 a 300 “molto malsana”; da 301 a 500 (ma ci sono anche valori più alti) si raggiunge il livello di aria “pericolosa/molto pericolosa” per la salute dell’uomo.
A Melbourne Park son installati dei sensori che controllano costantemente la salubrità dell’aria con dei valori riferimento: da 0 a 26 è considerata “ottimale”; da 27 a 62 “moderata”, da 63 a 97 “fastidiosa” per soggetti sensibili; da 98 a 200 si parla di “possibile sospensione delle partite”, mentre da 200 a salire “sospensione degli incontri”.
Tutti contenti quindi? Forse no perché c’è una postilla nel regolamento che recita quanto segue elencata al punto 3 del comma A: se si raggiunge il quinto livello (dai 200 in su) le partite sui campi esterni vengono fermate non appena si raggiunge un numero di game pari nel set in corso o si conclude il tie-break; per i campi coperti invece verrà azionato il tetto e nel momento in cui l’aria tornerà in una soglia accettabile si riprenderà il gioco.
Al comma C comunque si precisa che l’arbitro in qualsiasi momento avrà la facoltà di sospendere, mantenere o far riprendere il gioco a sua totale discrezione, quindi anche a livello 4 potremmo vedere delle sospensioni in quanto gli ufficiali di gara e staff medico si consulteranno e comunicheranno con il direttore di gara.
Come dicevamo ad inizio articolo, l’EPA ha reso noto che nella giornata di sabato è previsto un picco di 210, per passare attorno a 400 nella notte che porterà alla domenica, nella cui mattinata è previsto un acquazzone che porterebbe ad un miglioramento, non immediato, ma previsto nella serata.
Lunedì mattina l’aria dovrebbe avere ancora livelli di inquinamento alti, ma da metà giornata in poi son previsti miglioramenti sostanziali.