Il francese Ugo Humbert si aggiudica l’inedita finale dell’ATP 500 di Dubai, superando il kazako Alexander Bublik in due set, col punteggio di 6-4 6-3 in 1 ora e 25 minuti. Partita condotta magistralmente dal tennista transalpino che ha sempre dato l’impressione di avere in mano le redini della partita con l’avversario mai in grado di spostare l’inerzia del match a suo favore.
Le statistiche dell’incontro parlano solo francese: punti vinti, numero di vincenti, non forzati, ace, doppi falli, percentuali in battuta, palle break sono tutti a favore di Humbert. Partita molto godibile comunque, dato che i due giocatori non sanno neppure cosa sia lo scambio interlocutorio, sempre alla ricerca spasmodica del vincente, o dalla linea di fondo, oppure presentandosi a rete, soprattutto nel caso del transalpino.
Venendo alla cronaca del match, nel primo parziale comincia a servire il nativo di Metz: si procede regolarmente on serve fino al 2 pari. Nel quinto game, arriva il primo gioco ai vantaggi su bel passante di dritto di Bublik. Uno spettacolare scambio a rete innescato da una palla corta e chiuso con una demivolee da metà campo regala la prima palla break al kazako. Tuttavia un suo successivo errore, un punto conquistato da Humbert col classico schema servizio-dritto ed un servizio vincente consentono al numero 18 nel Ranking di mantenere la battuta.
Nel game successivo è il francese a conquistare una palla break su errore di Bublik. Il n° 7 del seeding la annulla con un bel drop shot, ma un doppio fallo “bublico” offre una seconda chance al francese che Alexander annulla dopo una divertente schermaglia a rete, chiudendo infine il gioco con un fantastico lungolinea di dritto applaudito dallo stesso Humbert.
Sul 4-3 per il francese e servizio Bublik, ancora una palla break per Humbert, regalata da un doppio fallo dell’avversario, che il transalpino non sfrutta, commettendo un errore su palla corta del kazako. Alexander infine riesce a chiudere il game con un bell’ace: 4-4.
Conquistato da Ugo il 5-4 con un meraviglioso rovescio in lungolinea, si arriva così al fatidico decimo game che deciderà il primo parziale. Un nastro di marca francese, un gran passante di Humbert e un doppio fallo di Bublik portano il game sul 30-40. Bublik annulla la palla game con un gran drittone vincente sopra la spalla, ma la quinta palla break della frazione regalata al cugino d’oltralpe con un errore in esecuzione di un difficile smash, è fatale al giocatore dell’est che consegna game e primo set al Humbert con un sanguinoso doppio fallo.
Seconda frazione: inizia a servire il n°5 del seeding. Sul 2-1 per il francese e servizio Bublik, una super difesa di Humbert costringe all’errore il nativo di Gatcina, che fallisce una complicata volee bassa di rovescio: sesta palla break per il mancino francese che lo porta sul 3-1, grazie ad un successivo errore di dritto del cazako.
Si arriva così senza grossi patemi al 5-3, con Humbert al servizio per chiudere l’incontro. È forse il game più brutto del match, costellato da errori da entrambe le parti certamente dovuti alla tensione del momento. Bublik riesce quasi a raddrizzare la baracca pericolante, arrivando a palla break su attacco di dritto in rete di Humbert, che il francese però annulla con un rovescio inside out di pregevolissima fattura. Il primo match point per Ugo ottenuto grazie allo schema servizio-dritto viene vanificato da un di dritto finito lungo per il naturale nervosismo di Humbert ma un errore del cazako in risposta regala un secondo match point al n°18 del Ranking che questa volta sfrutta in pieno, ancora grazie al suo micidiale schema servizio-dritto. Gioco, partita, incontro e tanti applausi al giocatore transalpino.
Sicuramente il francese sta attraversando il miglior momento della sua carriera, confermandosi imbattibile all’atto conclusivo di un torneo: sesto titolo nel circuito ATP su sei finali disputate, secondo nella categoria 500 e secondo trofeo in stagione, dopo quello di Marsiglia ottenuto meno di un mese fa. Lunedì il tennista francese entrerà per la prima volta in Top 15 al n°14 e credo che nei prossimi tornei sarà certamente uno dei tennisti da tenere d’occhio perché Ugo sta giocando veramente un gran bel tennis, efficace e soprattutto vincente.