“Una delle peggiori giornate”: Djokovic travolto da Tabilo al Monte Carlo Masters

Monte Carlo shock: Djokovic travolto da Tabilo in due set. "Una delle peggiori giornate della mia carriera", ammette il serbo.

Un tonfo inaspettato

Il Monte Carlo Masters regala la prima grande sorpresa della stagione sulla terra battuta: Novak Djokovic è stato sconfitto in modo netto e clamoroso dal cileno Alejandro Tabilo, che si è imposto in due set con una prestazione travolgente. Non è solo il punteggio a fare notizia, ma la modalità con cui il numero uno del mondo è stato dominato: Tabilo ha controllato il match dall’inizio alla fine, lasciando Djokovic senza armi e visibilmente frustrato.

Il campione serbo, reduce da un’infezione virale a Miami, non è mai riuscito a trovare il ritmo. Ha commesso errori insoliti, soprattutto dal lato del dritto, e ha faticato a reggere l’intensità e la precisione del suo avversario. Tabilo, al contrario, ha giocato con lucidità e coraggio, piazzando colpi profondi, un servizio solido e una costante pressione da fondo campo che ha letteralmente mandato fuori giri il sei volte campione del torneo.

Tabilo, la rivincita del talento silenzioso

Per Alejandro Tabilo, questo successo rappresenta molto più di una semplice vittoria: è la conferma di una crescita costante e del suo potenziale da top player. Dopo una prima affermazione contro Djokovic in passato, il cileno ha ribadito il proprio valore, mettendo in scena una delle sue migliori prestazioni in carriera. Ha chiuso il match con 17 punti in più del serbo, ha annullato quasi ogni tentativo di break e ha dominato sia sulla prima che sulla seconda di servizio.

Il pubblico del Country Club è rimasto a bocca aperta, ma non per un gesto tecnico spettacolare di Djokovic, bensì per la freddezza e il controllo con cui Tabilo ha gestito l’incontro. Il suo gioco aggressivo ha imposto il ritmo dall’inizio, e nemmeno la presenza scenica del campione serbo è bastata a cambiare l’inerzia del match.

Le parole amare di Djokovic

Nel dopo partita, Djokovic si è presentato in conferenza stampa con il volto cupo e parole durissime verso la propria prestazione. “Sapevo avrei giocato male, ma non così male”, ha ammesso. “Una sensazione terribile giocare così, mi dispiace per tutte le persone che hanno dovuto assistere a questo.” Un Nole sinceramente abbattuto, che non ha cercato scuse né si è trincerato dietro problematiche fisiche: “Non c’è un infortunio. Tutto bene, solo una cosa molto, molto piccola. Non ho spiegazioni. Non lo so. Semplicemente orribile.”

Alla domanda sugli obiettivi per la stagione sulla terra, Djokovic è stato lapidario: “Roland Garros.” Una risposta che lascia intendere come il suo focus sia già rivolto a Parigi, tralasciando il risultato deludente di Monte Carlo.

Il messaggio del match

La sconfitta di Djokovic, che puntava al suo terzo titolo nel Principato, è una lezione sulla volatilità del tennis moderno: anche le leggende possono cadere, e il talento di nuovi protagonisti può emergere inaspettatamente. Alejandro Tabilo ha dimostrato che la fame, la preparazione e il coraggio possono bastare a scalzare i giganti, almeno per un giorno.

Con Djokovic fuori dai giochi, si apre una nuova finestra di opportunità per i giovani del circuito. Intanto, tutti gli occhi restano puntati su Tabilo: la sua corsa non è finita, e Monte Carlo potrebbe essere solo l’inizio di una stagione memorabile.

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