Kevin Anderson
“È stata una partita incredibile”, ha detto Anderson. “Ho lavorato duramente per essere qua. Sono assolutamente soddisfatto di aver raggiunto un traguardo a cui non ero mai arrivato prima”.
“Ho ricevuto centinaia di messaggi da amici e dalla famiglia a casa”, ha continuato il sudafricano. “La mia più grande speranza è quella di essere una fonte di ispirazione per i bambini che vogliono giocare a tennis. È molto dura venire dal Sudafrica, lontano dai palcoscenici che contano. Il fatto che io possa dimostrare ai ragazzi che con il duro lavoro è possibile arrivare in alto mi fa sentire bene.”
“Ho dato una rapida occhiata al mio telefono. Ho visto un messaggio dalla leggenda Wayne Ferreira, che è fantastico… Ho visto un breve messaggio da Ernie Els, una delle leggende del golf, Louis Oosthuizen e anche un paio di golfisti che ho incontrato in Florida. Ho appena scoperto di essere il primo sudafricano ad aver raggiunto la semifinale qui a New York nell’era Open, il mio primo record sudafricano. Mi sento abbastanza orgoglioso di tutto ciò”.
Qualche parola anche sul suo prossimo avversario, lo spagnolo Pablo Carreno Busta: “Abbiamo giocato contro recentemente. Fu un match molto duro, era molto ventoso quel giorno. Mi ricordo che entrambi faticammo a trovare ritmo. Questa (semifinale) è una situazione nuova per noi, sicuramente ci saranno degli aggiustamenti e delle piccole modifiche”.