Tante sorprese in questo US Open anche nei match della sera italiana. Cadono due teste di serie: si tratta di Isner e Bautista-Agut. Lo statunitense si deve arrendere sotto i colpi di un Edmund apparso molto in palla questa settimana. L’americano invece aveva lasciato molto per strada e sembrava solo questione di tempo una sua sconfitta. Nel primo set il britannico riesce ad intercettare quasi tutti i servizi di Isner e approfittando di alcuni suoi errori riesce a strappargli un break. Break poi decisivo, visto che al terzo set point, con l’ennesimo servizio al corpo riesce ad aggiudicarsi il primo parziale. Nel secondo set il gigante di Greensboro prende fiducia e riesce a rispondere con maggiore continuità e precisione, strappando per primo la battuta. Nonostante le resistenze del giovane britannico, alla fine è proprio Isner ad aggiudicarsi il secondo set. Nei successivi set, però, l’americano avverte un calo fisico, che gli costa in svariate circostanze il servizio. Edmund non se lo fa ripetere due volte e conquista agevolmente i due successivi parziali. Ora per lui ci sarà “fortunello” Djokovic, reduce da un solo match qui a New York.
SENZA PROBLEMI – Rafael Nadal non incontra problemi di sorta contro Kuznetsov, meno in forma del solito. Lo spagnolo è freddo nei momenti decisivi e nei turni in risposta trova due break ai vantaggi che lo fanno issare in meno di 20 minuti sul 4-0. Poche emozioni e tra il pubblico annoiato e un rumore continuo dagli spalti, il maiorchino si aggiudica poco dopo il primo set per 6-1. Nel secondo set il match si fa più interessante e anche il russo ha le sue occasioni per vincere un break. Occasioni non capitalizzate, visto che in quel momento si risveglia il Nadal dei tempi d’oro che con due colpi dei suoi risolve il problema. Break fallito, break subìto e lo spagnolo trova di lì a poco un break (e poi il set) che di fatto gli spiana la strada per gli ottavi. Il terzo set non scivola via come previsto e il 14 volte campione Slam commette ancora tanti errori. Nel terzo game c’è lo strappo definitivo che gli assicura l’accesso agli ottavi di finale, dove se la vedrà con Pouille.
MARATONA – Il francese è, infatti, uscito vincitore dalla maratona contro Bautista-Agut, risoltasi solo al quinto set. È lo spagnolo a partire meglio in avvio di match, riuscendo ad imporre il proprio ritmo e a strappare per primo in modo decisivo il servizio al suo avversario. L’equilibrio comunque fa da padrone e già nel secondo set si deve ricorrere ai game di oltranza per deciderne le sorti. Qui l’iberico perde la concentrazione e complici alcuni bei punti del francese perde il servizio, rimettendo il conto dei set in parità. Ma è solo un passaggio a vuoto di Bautista che si riprende il maltolto poco più in là, dimostrandosi più che solido al servizio e quantomai aggressivo in risposta. Terzo parziale piuttosto netto in suo favore con l’inerzia ora tutta dalla sua parte. Ancora una volta, però, lo spagnolo abbassa il ritmo e Pouille ne approfitta per rientrare in partita. Anche stavolta equilibrio durante il set spezzato solo nei game di spareggio, che premiano il francese, rimandando tutto al quinto e decisivo set. Bautista ora sembra non averne più, soprattutto mentalmente, commettendo errori imputabili più che mai alla concentrazione. Ne approfitta il tennista transalpino che chiude piuttosto nettamente con lo score di 6 giochi a 1.
DOMINIO – Gael Monfils è l’altro tennista che sarà agli ottavi, avendo sconfitto abbastanza nettamente un pur buono Almagro. Lo spagnolo, però, non sembra essere particolarmente in forma oggi, commettendo qualche errore più del solito. Falsa partenza per lui, che concede subito due break, salvo poi recuperarne uno. Il punteggio non subisce ulteriori scossoni e il set se l’aggiudica Monfils, bravo a capitalizzare in avvio di parziale. Ancora titubante l’inizio di set dello spagnolo che regala letteralmente il break con quattro errori gratuiti. Chance per rientrare in partita ben annullata dal francese, in una forma veramente smagliante. Ancora un break in suo favore gli permette di archiviare di fatto il secondo set. Terzo set che rischia di giocarsi a parti invertite, visto il preoccupante calo alla battuta del francese (che concede due break), ma con il bene placito del suo avversario è lui a vincere anche questo set, archiviando la pratica in poco meno di due ore di gioco.
K. Edmund b. [20] J. Isner 6-4 3-6 6-2 7-6(5)
[4] R. Nadal b. A. Kuznetsov 6-1 6-4 6-2
[24] L. Pouille b. [15] R. Bautista Agut 3-6 7-5 2-6 7-5 6-1
[10] G. Monfils b. N. Almagro 6-4 6-2 6-4