Se la meritavano, quei tifosi di Fabio Fognini talmente accaniti da puntare la sveglia alle 3.30 di notte per seguirlo, una degna sfida a Nadal. Sicuramente i presupposti c’erano: il maiorchino soffre ancora i postumi dell’infortunio agli addominali rimediato a Wimbledon, e comunque non sono in tanti quelli che – come l’azzurro – lo hanno battuto quattro o più volte in carriera.
E difatti, almeno per un’ora, è stato Fognini show sull’Arthur Ashe. Con un footwork brillante (nulla a che vedere con i primi due set del match d’esordio contro Karatsev) e il rovescio dei tempi migliori, capace addirittura di dominare la diagonale contro il dritto di Nadal, il primo set è scivolato rapidamente nelle sue mani con il punteggio di 6-2.
Il secondo parziale è stato invece bruttino tennisticamente da ambo le parti, con cinque break nei primi cinque turni di servizio. Sotto 4-2, un Nadal decisamente appannato (soprattutto con il servizio e il rovescio) ha tirato fuori voce e grinta, mettendo a segno un filotto di cinque games consecutivi e ribaltando di fatto l’inerzia della partita, che da quel momento è scivolata nelle sue mani. Il punteggio finale recita 2-6, 6-4, 6-2, 6-1 Rafa, che supera così questo scoglio insidioso ma sulla cui condizione fisica permangono seri interrogativi in vista del proseguimento del torneo.
Al prossimo turno lo attende Gasquet, che ha superato a sorpresa il serbo Kecmanovic in quattro set. Tra i favoriti per raggiungere le fasi finali, due sono stati gli scalpi del secondo turno: Auger-Aliassime e Hurkacz, rispettivamente teste di serie numero 6 e 8 del tabellone, hanno ceduto prematuramente il passo. Il canadese ha perso 3-0 dalla stellina britannica Draper, in continua ascesa in questo 2022, mentre Hubert si è arreso in quattro set al big server bielorusso Ilya Ivashka.
Bene gli italiani ancora in gara: abbiamo già parlato di Berrettini, ieri lo hanno raggiunto Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Il primo ha regolato per 3-1 l’olandese Brouwer, alla sua prima apparizione Slam, mentre il secondo non ha lasciato neanche un set al padrone di casa Eubanks. I due potrebbero incontrarsi in un ipotetico ottavo di finale, ma prima ci sono da superare due avversari non banali: il sopracitato Ivashka per Musetti, e Brandon Nakashima – altro americano, ma ben più pericoloso – per l’altoatesino.
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