US Open, il congresso si muove a favore di Novak Djokovic: esenzione in vista?

Novak Djokovic ha appena ufficializzato che non prenderà parte alla Rogers Cup di Montreal in programma la prossima settimana; la sua ormai nota posizione sul vaccino per il Covid 19 non gli consente di entrare in Canada.

Le regole che non permettono l’ingresso nel paese agli stranieri non vaccinati sono in vigore anche negli Stati Uniti ed il campione serbo al momento sarebbe escluso dallo US Open. Nelle ultimi giorni ci sono state varie prese di posizione a favore dell’ex numero 1 da parte di alcuni tennisti (Tennys Sandgren,  John Millman, John Isner) ed addetti ai lavori, tra i quali anche il suo allenatore Goran Ivanisevic, che hanno criticato le attuali restrizioni ritenute ormai superate.

E’ stata creata inoltre una petizione online firmata da quasi 50,000 persone che chiede al Governo Statunitense ed USTA (United States Tenni Association) di lavorare insieme per consentire al nativo di Belgrado di partecipare all’ultimo slam stagionale.

Ulteriore sostegno è arrivato da vari membri repubblicani del congresso americano tra i quali Louie Gohmert e Claudia Tenney che hanno scritto una lettera direttamente al Presidente Joe Biden e Segretario di Stato Anthony Blinken chiedendo di far competere Noval Djokovic agli US Open.

L’ultimo slam stagionale inizierà il prossimo 29 Agosto e sembra molto improbabile che vengano cambiate le regole per l’ingresso in territorio americano in così poco tempo.  L’unica strada percorribile per il campione di Wimbledon è l’ottenimento di una “National Interest Expemption” ossia un’esenzione fornita in virtù del proprio status di giocatore professionista. Sicuramente la pressione mediatica e politica intorno a questo caso potrebbe giocare a suo favore e Novak sembra nutrire ancora qualche speranza. Pochi giorni fa ha infatti twittato: “mi sto preparando al torneo come mi fosse consentito di partecipare mentre sono in attesa di capire se potrò viaggiare a New York”.