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Us Open, un fantastico Kevin Anderson domina Murray e raggiunge Wawrinka ai quarti

Era dal 2010 che Andy Murray non usciva prima dei quarti di finale di uno Slam: proprio agli Us Open, quando venne sconfitto da Stan Wawrinka. Dopo 5 lunghi anni, a estrometterlo anzi tempo è un ragazzone alto 2.01 metri, nato a Johannesburg, Sudafrica, 29 anni fa. Eccezionale servitore, Anderson aveva raggiunto ottimi livelli solo negli ultimi anni (il primo dei tre titoli in carriera lo conquistò proprio nella sua Johannesburg, nel 2011), ma pochi avrebbero pronosticato quel salto di qualità che lo avrebbe portato alla 14esima posizione mondiale.

Sul gremitissimo Louis Armstrong Stadium di New York, oggi Kevin Anderson ha superato se stesso battendo Andy Murray (qui campione nel 2012) in quattro set, con il punteggio di 7-6(5) 6-3 6-7(2) 7-6(0) in oltre 4 ore di partita, giocando un match praticamente perfetto. Anderson, a parte il tie-break del quarto set, è stato capace di non concedere chance a un Murray non al 100%, grazie a un’eccezionale calma e lucidità mostrata durante tutta la partita.

Il match inizia subito in modo molto equilibrato, con entrambi che servono molto bene, una caratteristica che sarà costante per entrambi un po’ durante tutta la partita (24 ace totali per Anderson e 19 per Murray). Si va al tie-break, dove sul 4 pari il sudafricano ottiene un mini-break, ma poi lo spreca con un dritto affossato a rete. Anderson però recupera con un’ottima demi-volée e un dritto lungolinea, che gli regalano il primo parziale.

Molto più a senso unico il secondo set: Anderson passa avanti 3 a 0, con break a 30 nel secondo game, per poi passare 5 a 1. Murray recupera u break ma al turno di servizio successivo il sudafricano non trema e passa avanti 7-6 6-3.

Il terzo set inizia subito con un’altra palla break di Anderson, Murray però riesce a recuperare subito, tra il tifo sfegatato dei tifosi, e si porta avanti 2 a 1. Si va al tie-break, dove Anderson pasticcia e ‘Muzza’ chiude molto facilmente per 7-2.

Nel quarto set sembra ormai che Murray abbia le possibilità di rimontare ai danni di un Anderson sempre più provato: invece Anderson è perfetto al servizio e ottiene due palle break nel quarto game, non sfruttate. Si va al tie-break, completamente dominato per 7-0 dal sudafricano, che dopo l’ultimo punto abbandona la sua formidabile imperturbabilità e si lascia andare a un gesto di gioia per aver appena compiuto la più bella vittoria della sua carriera.

Per Anderson questi sono i primi quarti di finale in carriera (dopo aver conquistato gli ottavi in tutti gli Slam) e da lunedì prossimo raggiungerà il suo nuovo best-ranking all’undicesima posizione, a un passo dalla top-ten.

Dopodomani Anderson si giocherà tutto contro lo svizzero Stan Wawrinka, n. 5 del mondo, che ha superato l’ex promessa statunitense Donald Young, classe ’89 e n. 68 del mondo con il 6-4 1-6 6-3 6-4, al termine di un match molto discontinuo e pieno di colpi di scena. Stan ha fatto e disfatto la partita giocando un match poco continuo e non eccezionale, ma tanto è bastato per battere un Young che sicuramente vale molto di più del suo best-ranking alla 38esima posizione.

Dopo un primo parziale deciso da un break, infatti, l’elvetico ha un lunghissimo passaggio a vuoto nel secondo, perso addirittura 1-6, dove commette addirittura 17 errori non forzati. Wawrinka riesce a rimettere a posto le cose nel terzo, dove vola 5 a 1 prima di chiudere 6-3. Deciso da un solo break, in apertura, anche l’ultimo set, dove lo svizzero non concederà più all’avversario occasioni per rientrare.

Stan raggiunge così i quarti di finale in carriera a New York per il terzo anno consecutivo. Il match contro Anderson è apertissimo, dato che il sudafricano è avanti 4 a 3 nei precedenti e ha sempre vinto i quattro incontri successivi al Shanghai Masters del 2013, l’ultima occasione in cui l’elvetico lo aveva battuto.

Us Open – Risultati Ottavi di finale 

(15)Kevin Anderson d. (3)Andy Murray 7-6(5) 6-3 6-7(2) 7-6(0)
(5) Stan Wawrinka d. Donald Young 6-4 1-6 6-3 6-4

Michele Alinovi

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