Us Open, tabellone maschile: Medvedev e Federer nella parte di Djokovic, Nadal già in semifinale?

September 9, 2018 - 2018 US Open Men's Singles Champion Novak Djokovic.

Ieri alle 18 italiane è stato sorteggiato il tabellone principale dello Us Open, ultimo Major di stagione. Ancora liberi gli slot dei vari qualificati, i quali nomi verranno fuori proprio in serata, con Jannik Sinner e Paolo Lorenzi al turno decisivo del tabellone cadetto. Nella Grande Mela difende il titolo Novak Djokovic, che cerca la seconda doppietta consecutiva tra Londra e New York. Assente invece il finalista uscente, Juan Martin Del Potro, ancora convalescente dopo l’intervento al ginocchio. Non fortunato però il tabellone del serbo verso la finale: sulla sua strada anche il campione del 2016 Stanislas Wawrinka, oltre al giocatore più in forma del momento Daniil Medvedev. In rotta di collisione per le semifinali in più c’è anche Roger Federer. Per lui e Rafael Nadal, nella parte opposta, urna più clemente. Le prime difficoltà potrebbero iniziare negli ottavi, rispettivamente contro David Goffin e uno tra John Isner e Marin Cilic, molto più abbordabili rispetto alle ultime stagioni. Nel quarto di Federer Kei Nishikori, mentre uno tra Alexander Zverev e Karen Khachanov dovrebbe arrivare al match con Nadal. Apertissimo il quarto presieduto da Dominic Thiem, che lotterà insieme Roberto Bautista Agut e Felix Auger Aliassime. Da quella parte anche Stefanos Tsitsipas, per cui guardare lontano è per ora impresa ardua. Il greco è atteso dall’esordio con Andrey Rublev  ed un eventuale terzo turno contro Nick Kyrgios. Cammino complicatissimo anche per i sei italiani direttamente in tabellone, con Fabio Fognini e Matteo Berrettini che nonostante la testa di serie pescano Reilly Opelka e il ritrovato Richard Gasquet.

LA PARTE ALTA – Solo il primo turno e l’eventuale sedicesimo di finale possono distendere il viso di Novak Djokovic alla visione della propria parte di tabellone. Dopo l’esordio contro Roberto Carballes Baena, e prima del terzo turno contro l’amico Dusan Lajovic potrebbe esserci infatti una mina vagante come Sam Querrey. L’americano, che esordirà con Juan Ignacio Londero, può infatti portare via energie preziose senza pur avere chance di vittoria. E proprio le energie saranno fondamentali nell’umido clima della città che non dorme mai. Già lo scorso anno, prima di una superba chiusura, il serbo soffrì enormemente le condizioni estreme, rischiando non poco contro Marton Fucsovics. In ottavi, per di più dovrebbe attenderlo uno tra Stanislas Wawrinka e Kevin Anderson. Allo svizzero manca continuità, ma nei singoli match è ancora capace di grandiose battaglie. Il sudafricano, sulla carta, dovrebbe essere la soluzione più preferibile. Una sua vittoria contro Wawrinka potrebbe anche significare crescente forma fisica e fiducia nel proprio gioco. I problemi, tuttavia, non finirebbero nella prima settimana per il 32enne di Belgrado, che nei quarti ha pescato il peggior avversario possibile. Con tre finali, di cui l’ultima vinta, tra Washinghton, Montreal e Cincinnati, Daniil Medvedev è infatti il miglior giocatore del momento, almeno nel due su tre. La fatica pregressa potrebbe però per lui rappresentare un ostacolo non indifferente prima dell’ingresso tra gli ultimi otto. Proprio il sorteggio, in ogni caso, potrebbe dargli una mano. Se il terzo turno contro Taylor Fritz non sembra poterlo impensierire più di tanto, anche l’ottavo di finale non sembra potergli sbarrare la strada a priori. Rispettando il seeding, ci sarebbe una super sfida contro Fabio Fognini. Il ligure è alle prese con un dolore sempre più invadente alla caviglia e perciò rischia sin dall’esordio, dove incrocerà Reilly Opelka. Tra lo statunitense e il georgiano Nikoloz Basilashvili dovrebbe decidersi quindi l’avversario di Medvedev in ottavi. Nel secondo quarto di finale, spicca quasi dominante invece la figura di Federer, nello spicchio in cui andranno collocati anche sei dei sedici qualificati, uno dei quali sarà proprio il suo primo avversario. Nella speranza di lasciarsi alle spalle l’amarezza di Wimbledon, e a caccia di un successo che manca da oramai 11 nell’Open degli Stati Uniti, potrebbe ripetersi la sfida già vista a Wimbledon, anche lì al terzo turno, contro Lucas Pouille. In ottavi, per il primatista di titoli Slam, ci dovrebbe esserci la quindicesima forza del seeding, David Goffin. Il belga viene da tre mesi di grandissimo tennis, culminati con la finale raggiunta a Cincinnati, valsa anche il momentaneo undicesimo posto nella Race. Verso un nuovo ingresso in Top-10 dopo degli accidentali ma gravi infortuni, il 28enne di Rocourt dovrebbe scontrarsi per il terzo torneo consecutivo con Guido Pella, vincitore a Montreal, ma vinto in Ohio. Ai quarti, Federer prenderebbe, ancora come a Wimbledon un Kei Nishikori apparso però in netta difficoltà fisica dopo i Championships. Il nipponico cerca il sesto quarto di finale consecutivo nei Major. In una condizione affidabile sarebbe favoritissimo su Alex De Minaur, Milos Raonic e Borna Coric, ma questa volta le prospettive non sembrano molto rosee. Contro di lui anche i numeri, con zero vittorie in carriera negli anni dispari nello ultimo Slam dell’anno, nonostante ricordi dolcissimi nelle altre occasioni. Da quelle parti, accoppiato con Coric e un qualificato, c’è anche l’azzurro Andreas Seppi, chiuso però all’esordio da Grigor Dimitrov.

Djokovic Federer Us Open final 2015

 

LA PARTE BASSA – Il primo quarto di finale della bottom half, come detto, è il più difficilmente pronosticabile e ricco di talento, diviso tra Next Gen e talenti mai affermatisi. Dominic Thiem, lo scorso anno tenne in campo per quasi cinque ore Rafa Nadal, giocando il suo miglior tennis fuori dalla terra rossa. L’austriaco inizierà il suo torneo contro il pugliese Thomas Fabbiano, ma darlo per favorito nell’accesso alla semifinale rimane comunque per i cuori più audaci. Quella del numero 4 del mondo è la fetta di tabellone con più italiani. Insieme a Fabbiano presenti infatti anche Marco Cecchinato e Lorenzo Sonego. Per quest’ultimi, il pronostico sembra nient’affatto chiuso, data la caratura non pesante di Henri Laaksonen e Marcel Granollers. Guardare oltre rimane tuttavia ai limiti del lecito. Sonego è atteso da un probabile scontro con Kyle Edmund, mentre il siciliano, che ha interrotto la striscia di sconfitte, affronterebbe il vincitore del primo turno più affascinante del torneo. Il destino ha voluto difatti gli amici Denis Shapovalov e Felix Auger Aliassime subito l’uno contro l’altro, esattamente come un anno fa, quando l’attuale numero 18 del seeding si ritirò a metà partita. Tra i due canadesi e Gael Monfils dovrebbe decidersi lo sfidante di Thiem negli ottavi. Attenzione però al mancino, anche lui francese, Ugo Humbert, già presente negli ottavi a Wimbledon. La situazione di Monfils, semifinalista lì nel 2016, è evidentemente simile a quella di Nishikori. Nel quarto di Stefanos Tstsipas è isolato invece l’ultimo italiano, numero 24 del torneo, Matteo Berrettini. Rientrato da poco dopo problemi fisici, il romano dovrà lottare strenuamente per avere le proprie chance contro un nuovamente competitivo Richard Gasquet. Da quelle parti del tabellone, l’unico abbastanza sicuro di poter rispettare il pronostico sembra il numero 10, Roberto Bautista Agut. Missione impossibile però decifrare il suo avversario in un eventuale ottavo. Tsitsipas dovrà prima superare infatti Andey Rublev, per trovarsi di fronte poi Gilles Simon e Nick Kyrgios. Quest’ultimo ovviamente dovrà fronteggiare come sempre prima contro sé stesso che contro i propri avversari, ma l’esordio contro Steve Johnson pare obiettivamente poco probante per la versione dell’australiano vista negli ultimi tempi. Infine, non può lamentarsi Rafael Nadal, che dovrebbe avere una strada discretamente in discesa almeno fino ai quarti. Dannatamente sfortunato il quartifinalista dello scorso anno, John Millman, a trovarsi subito il numero 2 del mondo di fronte. Pur con Thanasi Kokkinakis e Fernando Verdasco come avversari successivi, le certezze del campione della Rogers Cup sembrano potersi cementare senza grosse preoccupazioni in vista della fase calda del torneo. Agli ottavi, potrebbe esserci uno tra John Isner e Marin Cilic, ma i recenti risultati di entrambi lasciano aperte diverse possibilità anche per Jan-Lennard Struff. Al mercoledì della seconda settimana, potrebbe esserci invece la riedizione dello splendido terzo turno dello scorso anno, contro Karen Khachanov. Il russo non è però sicuro di sé come un anno fa, e tra Vasek Pospisil, Jo-Wilfried Tsonga e Diego Schwartzman potrebbe anche rischiare molto. Negli ottavi ci sarebbe poi anche Alexander Zverev. Nonostante la testa di serie numero 6, dato il momento generale e sommato ai precedenti ai limiti del disastroso nei Major, il teutonico potrebbe perdersi per strada tra Radu Albot, Frances Tiafoe e Benoit Paire.

 

Nadal Rogers Cup 2019
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