Giornata ricchissima e lunghissima in quel di New York. Dopo più di 4 ore di battaglia, Nadal supera Khachanov e vola agli ottavi di finale. Avanti anche il finalista dello scorso anno Kevin Anderson, che supera al quinto set Denis Shapovalov. Bene Thiem, pur lasciando un set per strada. Continua invece il cammino di Nikoloz Basilashvili, recente vincitore di Amburgo.
CHE LOTTA NADAL! – Terzo turno rivelatosi più complesso del previsto per Rafael Nadal. Contro un Karen Khachanov in grandissima forma, specie alla battuta, lo spagnolo va subito 2-4: troppo remissivo e poco incisivo al servizio. Nel game del 3-4*, il russo vanifica una palla game riportando in equilibrio il match fino al 5-5. Purtroppo per Nadal, l’equilibrio dura poco a causa di un altro break che manda Khachanov a servire per il set. In quello che si rivelerà poi un game fiume, Nadal non converte un break point e nonostante vari set point salvati con colpi spettacolari, soccombe al servizio devastante del russo. Punteggio finale di 7-5 per Khachanov. Nonostante una percentuale di punti vinti alla battuta leggermente a favore del maiorchino, la differenza si è vista nei punti cruciali, soprattutto nell’ultimo game. Un parziale di +8 tra vincenti ed errori non forzati per Khachanov, +3 per Nadal.
Il secondo set sembra quasi una fotocopia del primo: Nadal continua ad avere problemi al servizio, va sotto 2-4, strappa la battuta all’avversario ma la perde nuovamente. Il break decisivo arriva quando Khachanov va a servire per il set, riportando il match in parità sul 5-5. In un match già per certi versi drammatico, si è aggiunta una breve pausa per pioggia in attesa dell’apertura del tetto dell’Artur Ashe. Si torna a giocare dopo una decina di minuti: nessun set point a favore del russo, ma le tre palle per andare al tie-break non sfruttate si sono rivelati letali e Nadal non ha perdonato. Il primo set point a suo favore è stato quello buono per riconsegnare il 7-5 all’avversario.
Ormai in condizioni indoor, il match procede in maniera decisamente più tranquilla e senza troppi capovolgimenti di fronte. Solo il tie-break deciderà il terzo set, fondamentale per Nadal che ha accusato qualche fastidio al ginocchio, così come per Khachanov dal punto di vista mentale. In questo frangente, si è vista tutta l’esperienza dello spagnolo contro quella del russo. Con ben tre doppi falli, Karen Khachanov ha compromesso l’intero set, che si è concluso con un infinito scambio di 39 colpi!
La delusione per il giovane russo sarà stata dura da smaltire, e lo conferma il break a 15 nel terzo game del match. Questa volta Nadal sembra non essere più intenzionato a cedere e riesce a mantenere il vantaggio fino al 5-3, assicurandosi la possibilità di poter servire per il match.
Le cose non vanno come Rafa avrebbe voluto però, e a causa di alcuni errori di troppo cede la battuta a 0. Ancora una volta, il match va sul 5-5. Khachanov ne approfitta e sale 6-5*, costringendo Nadal a servire per restare nel set. Inaspettatemente, il maiorchino è costretto a salvare un set point prima di andare sul 6-6 grazie ad un punto spettacolare con tanto di dropshot, lob e tweener.
Nel tie-break Nadal riesce ad alzare immediatamente il livello, supportato dal pubblico americano che è ampiamente schierato dalla sua parte. Troppo Nadal e poco Khachanov, insufficiente per contrastare l’intensità del maiorchino alla fine del match. Dopo 4 ore e 22 minuti, Nadal approda agli ottavi di finale dove troverà Nikoloz Basilashvili.
AVANTI ANCHE ANDERSON – Anche per il finalista uscente degli US Open si è trattato in un match non banale, com’era prevedibile. Denis Shapovalov, soprattutto nel primo set, è riuscito a mantenere alta la percentuale di punti vinti alla battuta, approfittando anche di un Anderson estremamente falloso. L’unica palla break concessa dal sudafricano è stata decisiva, tant’è che il canadese si aggiudica il set per 6-4. Nei successivi due parziali il set procedete alla stessa identica maniera ma a parti invertite: adesso è Shapovalov a trovarsi in difficoltà e con sole due palle break concesse si ritrova sotto 1 set a 2. Perfetto, invece, Anderson, solido sia al servizio che da fondo campo.
Nel quarto set l’equilibrio regna fino al 5-4* Shapovalov. Nel momento più delicato del set, Anderson si fa sorprendere e cede al terzo set point. Per la seconda volta nel torneo, i due saranno costretti a disputare il quinto set.
La poca esperienza del canadese si è vista nel quinto set, quando ha sprecato tantissime occasioni per agganciare Anderson. Il risultato finale sorride al sudafricano, che la spunta per 6-4 al quinto.
BENE THIEM – Buona vittoria di Dominic Thiem, pur faticando un po’, sul giocatore di casa Taylor Fritz. Per la quarta volta in carriera, e per il terzo anno consecutivo, Dominic approda agli ottavi di finale a New York, che però non è mai riuscito a superare.
Inizio di match tutt’altro che semplice per Dominic Thiem. Contro Taylor Fritz, l’austriaco ha dovuto faticare sin dai primi 15. È stato proprio Thiem a cedere la battuta per primo, e quel break è stato decisivo per l’esito finale del set: troppi gli errori della nona testa di serie contro un Fritz molto centrato.
Nel secondo set Dominic Thiem è riuscito a trovare le misure del campo, aiutato anche dalla prima di servizio, mentre si è visto un piccolo calo da parte dell’americano, che paradossalmente ha faticato meno del suo avversario alla battuta ma non è riuscito a salvare l’unico game di servizio in cui ha concesso palle break. Thiem ricambia il 6-3 e si va al terzo set.
Il terzo parziale, almeno nella prima metà, è costellato di break: ben quattro, contro i due dei primi due set. Fritz si è sempre trovato in vantaggio fino al 4-2, ma da quel momento in poi il match è tornato completamente in equilibrio grazie ad una migliore prestazione alla battuta da parte di entrambi. Si giunge così al tie-break, dominato dal servizio fino al 6-5*. quando Fritz sbaglia un dritto e regala di fatto il set a Thiem.
Il modo in cui Fritz ha perso il terzo set ha sicuramente avuto un impatto negativo, tant’è che sul 3-2 ha perso il servizio ed è subito andato sotto 5-2. Proprio quando l’austriaco stava per andare a servire per il match sul 5-3, è arrivata l’interruzione per pioggia durata circa 15 minuti che ha tolto ritmo a Thiem. Il set ha seriamente rischiato di complicarsi, ma per fortuna di Thiem, Fritz non è riuscito a riportare il match in equilibrio e ha ceduto ancora una volta la battuta.
Non senza fatica, ma con un match discreto Thiem approda al quarto turno, dove affronterà Kevin Anderson.
BASILASHVILI AGLI OTTAVI – Grande risultato per Nikoloz Basilashvili, che ha sconfitto in 4 set l’argentino Guido Pella. Per il georgiano si tratta del suo miglior risultato in un torneo dello slam, migliorando i due terzi turni raggiunti a Parigi e a Wimbledon.
Sin dai primi scambi a prevalere è stato Basilashvili, più aggressivo e con un tennis decisamente più efficace rispetto a quello dell’argentino. Il georgiano si è assicurato il break sul 3-1, e nonostante abbia rischiato di perdere la battuta nel game successivo, è riuscito a mantenere il vantaggio fino alla fine, chiudendo il primo set per 6-3.
Il secondo set, a differenza del primo, vede entrambi i giocatori spesso in difficoltà alla battuta, ma dopo vari break il più solido è stato ancora una volta Basilashvili, che ha chiuso anche il secondo set con il punteggio di 6-4.
L’andamento del match cambia improvvisamente nel terzo set: troppi errori da parte del georgiano, mentre Pella domina in lungo e in largo. Set senza storia, che si conclude con un netto 6-1 per l’argentino.
Nel quarto e ultimo set si assiste solamente ad un break e ad un immediato controbreak. Si arriva al tie-break, vinto per 7-4 da Basilashvili.
RISULTATI TERZO TURNO:
R. Nadal df. K. Khachanov 57 75 76(7) 76(3)
K. Anderson df. D. Shapovalov 46 63 64 46 64
D. Thiem df. T. Fritz 36 63 76(5) 64
N. Basilashvili df. G. Pella 63 64 16 76(4)