Ennesima notte bianca per gli italiani appassionati di tennis. Sono infatti andati in scena i due match che chiudevano il programma odierno del circuito ATP, validi per l’accesso agli ottavi di finale degli US Open.
AVANTI SAM – Nel Louis Armstrong Stadium si sono sfidati il giocatore di casa Sam Querrey e il moldavo Radu Albot, giunto dalle qualificazioni e al miglior risultato in carriera in uno Slam. Inizio di partita molto equilibrato, con i tennisti che hanno tenuto senza troppe difficoltà il proprio turno di battuta, anche se Albot è riuscito a tenere una percentuale più alta di prime in campo (73% contro 60%). Il set si è deciso al quarto decimo game, in cui il moldavo ha strappato il servizio a un Querrey con una bassa percentuale di punti con la seconda (60%, contro l’86 di Albot) e si è aggiudicato la prima partita, facendo tremare i bookmakers (la sua vittoria, prima del match era quotata 8.50). Dal primo gioco del secondo set, Querrey si è però adoperato per ristabilire l’ordine naturale degli eventi, strappando immediatamente il servizio (a quindici) a Radu con un rovescio in avanzamento, con il quale ha trovato un angolo che ha mandato in delirio i suoi tifosi. Altro break per Querrey sul 5-2, stavolta a zero, che ha riportato il conto dei set in parità. Terzo e quarto parziale che hanno seguito il medesimo copione, con break di Querrey in entrambi i casi sul 4-3 e al settimo gioco, che gli hanno consentito di chiudere in poco più di due ore. Da circoletto rosso i passanti e le volèe che l’americano ha tirato nei momenti di difficoltà, colpi che hanno fatto davvero la differenza nel computo totale del match.
MISCHA PERFETTO, AGLI OTTAVI – Riflettori accesi nell’Arthur Ashe e puntati su Mischa Zverev e Isner per il match che chiudeva il programma serale ATP del torneo di Flushing Meadows. Quello che è appena terminato è stato quasi un “one man show”, con uno Zverev “on fire” e un Isner deconcentrato, falloso e soprattutto con una bassissima percentuale di punti con la seconda di servizio (appena il 39%, contro i 66 del tedesco). E, considerando che le prime in campo sono state solo 58/89 (65%), il risultato è stato un secco 3-0 in favore di Mischa, testa di serie numero 23 del torneo. Ci è voluta appena mezz’ora per decretare il vincitore del primo set, che nel momento più importante (nono game) è stato freddo e concentrato a breakkare Isner, fermando la parte di tabellone indicante il suo punteggio a 15. Nella seconda partita Mischa è riuscito a mandare in uno stato di confusione tattica l’americano, con discese a rete (se vogliamo, alla McEnroe) praticamente dietro ad ogni prima in campo, grazie alle quali ha ottenuto due break e chiuso in 39 minuti. Ma si sa, non c’è match di Isner senza tie-break ed ecco che arriva puntuale nel terzo il cinquantaquattresimo in stagione, su quarantotto partite giocate. Dopo un set in cui entrambi hanno cercato di incidere con il proprio gioco (Isner col dritto e Zverev con le discese a rete), il tie-break si è chiuso con la cinquantacinquesima discesa a rete del match di Mischa, con volèe di rovescio vincente. Agli ottavi, il tedesco giocherà con Sam Querrey.
US Open, terzo turno:
[17] S. Querrey b. R. Albot. 4-6 6-2 6-4 6-4
[23] M. Zverev b. [10] J. Isner 6-4 6-3 7-6(5)